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UN GIORNO DELLA VITA
Cerco di fare vivere un sentimento che mi è stato raccontato poco tempo fa.
È un vecchio e carissimo amico di gioventù, ritrovato dopo tanto tempo, ci siamo salutati e abbracciati. Immancabilmente fra una risata e l'altra, quando non si parlava di cose serie, sono riapparsi alla nostra memoria i nostri ricordi, quelli belli e quelli brutti, vissuti nella nostra gioventù passata, per poi arrivare al presente.
Abbiamo fatto molte considerazioni su i nostri passati, pensando che adesso ci si sarebbe comportati diversamente.
Logicamente i nostri pensieri e le considerazioni sono state per gli avvenimenti amorosi e avventurosi, ricordando i giorni che abbiamo passato assieme, facendo i bagordi, cercando ragazze, andando a ballare per fare conquiste molto veloci, fino ad arrivare ai giorni nostri.
A questo punto ci siamo domandati: ma oggi, alla nostra età, sarebbe possibile prendere una sbandata per una bella donna?
Qui le nostre facce e i nostri discorsi sono diventati molto più seri, si perché la vita attuale non ha più niente di spensieratezza di quella che abbiamo vissuto e ricordato.
Siamo stati tutti e due felicemente sposati, poi a entrambi è venuta a mancare la nostra metà, forse troppo presto, anche perché, come tutti e due abbiamo concordato, non ci sentiamo finiti sentimentalmente.
Anche lui ha condiviso la mia opinione, nel dire, che la vita che viviamo non è del tutto creata bene, perché, come sappiamo il nostro fisico invecchia e cambia moltissimo, allora anche i sentimenti dovrebbero invecchiare, invece no, quelli rimangono inalterati addirittura si solidificano, forse perché ci viene di pensare che siamo vicini alla fine, allora il desiderio di riprovare il calore, l'affetto, le coccole, i calorosi baci che eri abituato a dare e a ricevere, ti fa venire sempre più grande il desiderio di una compagna per poterle dare tutto l'affetto che ancora possediamo e farle sentire il calore il quale ancora ribolle dentro di noi.
Se pensiamo che siamo ancora in grado di poter fare e ricevere carezze dare e ricevere quei bacini sulla fronte, sulla punta del naso, dolci bacini nel collo caldissimo, lisciare e spazzolare i suoi capelli, anche senza arrivare a fare altre cose, se lei non vuole, saremmo ugualmente lieti e contenti di poter avere carezze e questi fanciulleschi baci, che sarebbero veramente l'adrenalina giusta che ci vorrebbe per continuare a vivere la vita in piena felicità e addirittura facendoci sentire di essere ancora vivi e degni di vivere.
Per questo diciamo che i sentimenti dovrebbero invecchiare come il fisico, considerando che il fisico non è più quello che avevamo ai tempi di gioventù, quando con baldanza ci si poteva presentare e offrire a una ragazza la nostra compagnia, un rifiuto non sarebbe stato considerato una sconfitta definitiva, sapevamo, che, se una rifiutava un altra accettava, ma adesso no non è così è per questo che voglio raccontare scrivendo quello che è accaduto a questo mio amico.
Una mattina, casualmente, vede una donna che ai suoi occhi appare subito bellissima ma si accorge subito che è molto giovane, perciò quasi inarrivabile, però vorrebbe avere la possibilità di parlarle ma lui non si azzarda avendo paura di non essere ascoltato.
Un giorno parlando con una sua vecchia amica gli racconta di questo particolare incontro e lei capisce che forse lo potrebbe aiutare, dato che da come la ha descritta gli pare di conoscerla, difatti dopo pochi giorni gli dice che effettivamente la conosce e gli avrebbe già parlato di lui e lei, forse per curiosità, non ha disdegnato la possibilità dell'incontro.
Così avviene, l'emozione è grande, forse provata solo quando era giovanissimo, timoroso, quasi bambinesco si presenta all'appuntamento e a primo acchito si accorgono entrambi che i loro occhi esprimono simpatia a non finire e nello stare assieme vedono che ci sono molte affinità nei loro caratteri e nei loro sentimenti.
Così si incontrano ancora molte volte perché stanno bene assieme c'è facilità di dialogo e questo li porta a rivedersi volentieri per poter parlare, parlare e raccontarsi le avversità le avventure le cose belle e brutte.
Lui mi dice che gli piacerebbe tanto poterla carezzare toccarla con delicatezza mettere le mani nei suoi capelli lisciarli sentire quanto sono morbidi, dovrebbe essere bellissimo, inoltre stare con lei di sera, ascoltare musica, in particolare canzoni romantiche, camminare all'aperto contare le stelle, fare del romanticismo, perché è convinto che il romanticismo piace tanto anche a lei, ma per la paura di perdere il piacere di stare con lei quelle poche volte che possono stare assieme, non si azzarda a fare delle proposte che potrebbero portare alla rottura di questa dolce amicizia, allora accetta di buon grado questa situazione sperando che perlomeno la sua compagnia il suo dialogare le sue risate, che sono piene di una simpatia infinita che ti mettono allegria anche nelle giornate più tristi, non debbano finire mai.
Ma avviene il miracolo sperato, cioè, una casualità favorevole gli appare d'avanti e non se la lascia scappare.
Era una serata bellissima piena di stelle con una temperatura molto tiepida accade che si incontrano, si, si trovano, come ho detto, casualmente, a Viareggio lungo la passeggiata allora dopo un abbraccio caloroso di saluto, assieme passeggiano sul lungomare.
Quando ad entrambi venne la dolce idea di andare a camminare in spiaggia vicino al mare, si tolsero le scarpe e a piedi nudi camminando si lasciavano accarezzare i loro piedi dalle piccole onde del mare che arrivavano con delicatezza come se volessero dare una sensazione di dolce freschezza ai loro piedi in maniera da poter raffreddare quei bollori sentimentali che dentro di loro stavano per prendere il sopravvento.
Istintivamente, ciò che non era mai avvenuto, le loro mani si incontrarono e immediatamente si strinsero, come se in quel momento, li accanto a loro, ci fosse qualcuno invisibile e prendendo le mani le avesse congiunte in maniera da far capire che ci era qualcosa in più della amicizia fino a quel momento vissuta.
Si guardarono negli occhi, anche se la luce era solo quella della luna, ma il luccichio che sprigionavano bastava per far capire ad entrambi la gioia che stavano provando, allora i loro visi piano piano si avvicinarono così tanto da far sentire il calore dei loro aliti e come avviene in questi momenti le loro bocche si unirono in un bacio leggero quasi impercettibile,
come se fosse la prova di esame per un espressione di amore che in quel momento entrambi provavano.
A questo punto lui la attirò a se con più violenza, ma una violenza dolce e si abbracciarono, allora i loro baci furono molto profondi e le loro lingue si dibatterono l'una su l'altra per molti bellissimi momenti.
Molte volte si ripeterono e lui allora cercò di essere molto sentimentale e romantico baciandola delicatamente su la fronte, sulle guance, dandogli dei morsetti delicati ai lobi degli orecchi, lisciandole i capelli e chiudendogli gli occhi con i suoi baci, anche le mani non stavano più ferme ed oltre a lisciare i capelli andavano a cercare le altre parti del suo magnifico corpo e che lei con tanta gentilezza e sinuosità si prestava a farsi toccare.
Questi magnifici momenti, cercarono di farli finire il più tardi possibile, per ripetere quelle sensazioni favolose che stavano vivendo, continuarono ad abbracciarsi baciarsi e ogni tanto alzare la testa e guardare il cielo stellato e ognuno di loro diceva quella e la stella della fortuna che ci ha fatto incontrare, e la luna pareva che gli sorridesse contenta di essere anche lei causa di questo idillio di gioia.
In lontananza videro una nave con tantissime luci che stava passando e sembrava che gli volesse salutare quando fece squillare la sua sirena.
Si svegliò e si accorse che era la sua sveglia che
lo avvertiva che si doveva alzare.
Avrebbe voluto riaddormentarsi per poter continuare a sognare di passare con questa donna meravigliosa tantissimi altri momenti di gioia pura, sapeva che non sarebbe mai stato possibile, ma come avviene nelle idee inventive, gli si accese la classica lampadina del genio gioioso che gli fece dire : a volte i sogni si avverano. SPERIAMO!
A questo punto ci siamo riabbracciati e salutati con la speranza di entrambi di provare veramente questa sensazione gioiosa e con la promessa che non saremmo mai più stati tanto tempo senza rivedersi.
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