Una panchina in una piazza...
Persone, macchina, moto: avanti e indietro, indietro e avanti.
Ma io dove sono?
Dove sono le persone?
Io non vedo niente...
Percepisco solo un brusio indistinto, una massa fluttuante. A volte neanche quella. Non voglio farne parte, io non sono qui: il mio spirito non è qui.
Il mio spirito... Non è di qui.
E in ciò che mi circonda non c'è spirito; solo sfruttamento di corpi, che marciranno come ciò che li circonda e come ciò che contengono; una sostanza morta prima di aver avuto la possibilità di fiorire.
Occhi vitrei, vuoti, spenti.
Vitrei e freddi, perchè non hanno niente da trasmettere o non hanno la forza di farlo.
Vuoti perchè non specchio, ma squarci di una membrana sul nulla.
Spenti perchè non c'è raggio di luce che illumini quel nulla, perchè non hanno avuto la capacità di farsi penetrare dalla vita e dall'amore che scaturisce dalla natura.
Io Amo, io Vivo, perchè non vedo un filo d'erba, non vedo l'acqua che gorgoglia fresca rotolando scrosciante fra la roccia, non vedo un fiore schiudersi sotto le luci dell'alba, imperlato da goccioline di rugiada.
Io Li Vivo, io faccio parte di ogni sfumatura che sia degna di rappresentare la vita. E sono molto orgogliosa di poter partecipare ad un incanto che chi è cieco cerca nei sogni...
Ascolta il rumore del canto della mia Anima, e conoscerai l'impeto del mio fiume che scorre...