La vita dà, la vita prende.. Come un eterno balletto la Natura dosa sapientemente gioia e dolore, compagnia e solitudine, amicizia e rancore, Amore e odio. E come ammaestrati dalla stessa eterna musica che da secoli governa il mondo noi bestie da circo ci muoviamo, fatalmente governati dai nostri sentimenti che fan sì che con poco orgoglio possiamo chiamarci umani. Gli animali, per tanto tempo considerati inferiori c’insegnano la via per esser felici, cercando nel poco il grande valore del tutto mentre noi ci perdiamo nella nostra osannata potenza del nulla, nel nostro esser votati all’autodistruzione e farne vanto. Lo stolto fa sfoggio della sua vuota pienezza, il saggio custodisce il suo sapere che dona solo a pochi giusti e non esaurisce mai la sua sete di sapere.. e cerca un universo interiore che lo preservi.. Non pregiudizi, non finzione né cattiveria, solo quelle leggi dettate dal cuore che si chiamano Istinto ed Anima.. spettri vaganti in un infinito spazio sconosciuto che incute timore, che fa paura perché non possiamo governarlo né prevedere dove ci condurrà.
Questa vita ci ha abituato ad avere certezze fatte di cose materiali che ci hanno privati della conoscenza di noi stessi e di chiunque, viviamo la nostra esistenza solitaria come fratelli separati alla nascita. Ma alcune volte proprio il fato permette a due strade d’incrociarsi perché due fraterne anime possano compiere pochi passi eterni insieme, pochi miseri istanti nello spazio d’un’esistenza, che ridonano fiducia nel domani.. è così che nel caos generale che accompagna dentro di sé il muto vuoto di tante esistenze fragili e sprecate, ci s’incontra per recuperare i valori primitivi e propri di Madre Natura, unica governante di questo pazzo mondo, unica perenne testimone di una vita che con gratitudine dona e impunemente toglie.