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Gigliola ci sta

Si vede subito quando una donna ci sta: parla volentieri, sorride spesso, i suoi sguardi e i gesti rivelano simpatia e attrazione. E Gigliola, la ragazza che ho conosciuto oggi, si sta comportando così con me.
Mi trovo a Pressana, dove mi unisco ad alcune persone che stanno visitando le vecchie ville, attorniate da splendidi giardini. Per caso conosco Gigliola e facciamo subito amicizia. La ragazza prova evidente simpatia per me, poiché è confidenziale, gioiosa ed espansiva.
Ma Gigliola non è solamente zucchero e miele. Gli sguardi duri, le parole scortesi sono per il ragazzo che ci sta seguendo da più di un'ora. Mentre passeggiamo per le vie del paese, lui sta sempre dietro e ci segue come un cagnolino. È un ragazzo buono e paziente come solo un innamorato può esserlo. Egli sopporta i capricci di Gigliola e non si stanca di stare in nostra compagnia, non si decide di andare via.
Io non posso scacciarlo, perché c'era già prima che arrivassi qui. Provvede Gigliola a tenerlo lontano. Quando lui insiste troppo a parlarle, lei gli risponde con tono sgarbato, cosicché per un po' sta zitto.
Mi piacerebbe carezzare la ragazza, baciarla, ma non posso farlo poiché c'è molta gente intorno a noi. Faremo queste cose la prossima volta, quando saremo soli.
Arriva la sera, e prima di salutarci invito Gigliola a ritrovarci a Pressana domenica prossima.
Durante la settimana di attesa faccio progetti e aspettative, mentre ripenso all'incontro con la ragazza. È stato tutto così facile, perfino troppo facile. Evidentemente Gigliola si è innamorata di me a prima vista. Io sono il suo tipo; è una fortuna che non mi era mai capitata prima.
Veramente lei non è il mio tipo di ragazza perché è grassottella e ha i seni piccoli; però sfrutterò ugualmente questa situazione e amoreggerò finchè ne avrò voglia.
La domenica tanto attesa arriva. Già al mattino presto sono tutto smanioso ed emozionato. La mia unica preoccupazione è che lei mantenga la promessa e venga all'appuntamento.
Arrivo in paese alle prime ore del pomeriggio e vedo con piacere che Gigliola c'è, seduta all'ombra del pergolato.
Ma ma, non è sola. C'è ancora il ragazzo della volta scorsa stanno insieme, chiacchierano, ridono e si divertono
Quando mi avvicino per salutarla, lei non mi guarda neppure e nemmeno mi risponde. Le dico qualche parola gentile ma loro due seguitano a chiacchierare fra loro e mi ignorano completamente.
La coppia è ben consolidata e non riuscirò a dividerli. Adesso, chiaramente, sono io l'intruso. Dopo pochi minuti mi allontano e vado via.
Ho capito tutto. Quello è il suo ragazzo, lo era anche prima. La domenica precedente probabilmente avevano litigato, e io sono arrivato subito dopo. Gigliola ha finto di stare con me per punire il suo ragazzo, per ingelosirlo, per farlo star male.
Gigliola ha dimostrato al suo ragazzo che ci sono altri pretendenti; lui può rischiare di perderla. Lui non deve andare con le altre ragazze altrimenti lei andrà con un altro ragazzo.
Perciò adesso lui si è impegnato seriamente: le ha chiesto scusa, le ha fatto promesse di matrimonio.
Bene. Per me è tutto finito. Gigliola mi ha usato per spaventare il suo ragazzo.
L'amore è un gioco sottile e complicato. Ancora una volta sono caduto in una sua rete fatta di illusione.

Luglio 2002

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 01/04/2011 05:44
    Eeeh, l'amore Non aggiungo altro.
  • sara rota il 20/08/2007 08:14
    Mi sa che sei proprio caduto nella trappola d'amore... un finto amore, fatto solo a scopo d'ingelosire il proprio uomo. D'altra parte lo hai detto pure tu: era stato tutto troppo facile. 8

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