racconti » Racconti su sentimenti liberi » The monkey woman
The monkey woman
Italia 1980. Una famiglia va in vacanza in una piccola isola per tre giorni insieme ad alcuni amici perché è sempre stato il loro sogno. Martina una bambina di cinque anni che affascinata da quell’ambiente, non vuole più tornare a casa e proprio la sera che stanno per tornare a casa con la nave, i suoi genitori litigano e la bambina decide di restare lì e non partire. Nel 2000, venti anni dopo, due attori emergenti di diciotto anni partono con un elicottero da Roma per andare a girare un film in Africa ma l’elicottero a causa del vento forte si danneggia e cade proprio sulle acque dell’isola. I due sono disperati perché l’elicottero sembra non partire e allora hanno paura di perdere il lavoro. Ora si sa che è molto difficile vivere su un isola e quindi i due cercano una via di fuga e mentre esplorano l’isola davanti a loro trovano una donna nuda, molto bella, bionda e occhi celesti e i due sembrano essere contenti e mentre uno dei due Francesco, il più testardo, si avvicina a lei, la donna subito scappa e l’altro Flavio resta solo a guardare ma all’improvviso i due sentono un forte rumore, un lupo molto grande tenta di aggredirli ma la donna lo caccia via “parlando” con lui con il verso del lupo, la donna fissa i due per alcuni secondi e quando Flavio la ringrazia, salta sui rami di un albero e arrampicandosi scappa via. Francesco sgrida Flavio per averla fatta scappare via perché dal momento che l’ha vista ha già cominciata a desiderarla in tutti i sensi ma soprattutto in uno. Flavio invece stava sempre calmo e un po’ aveva paura di vedere di nuovo quel lupo. I due subito dopo trovano una piccola caverna sotto una montagna con vestito appoggiato sul muro (un vestito da bambina), un bastone di legno e varie pietre. In realtà questa era la casa di quella donna che appena arrivò e vide i due a terra sudati da quel forte caldo, si mise sulle pietre e si mise a dormire mentre Francesco diceva a Flavio che quasi avrebbe approfittato di lei.. I due mangiarono un panino, l’unica scorta che avevano con loro insieme a due bottiglie d’acqua e quando la donna si alzò, fissò quei panini e Flavio si offrì volontario nel dividere il pane con lei mentre Francesco, non gli diede neanche una briciola. La ragazza si sentì così attratta da Flavio che ora per ora si avvicinava sempre di più a lui e ignorando sempre di più Francesco. Flavio visto che era l’unico a poterla toccare e parlare, fece un patto con Francesco che, mentre Flavio insegnava tutto alla donna, Francesco doveva aggiustare l’elicottero perché non era riuscito a far brezza nel cuore della donna per quel suo brutto carattere egoista. Francesco aveva anche il cellulare quasi scarico ma nonostante tutto, chiamò un suo amico esperto in motori per aiutarlo ad aggiustare l’elicottero con i pezzi che fortunatamente erano di sicurezza e approfittò anche nel chiamare il loro regista che a un giorno di ritardo aveva già trovato due sostituti. Flavio invece insegnò molto alla donna che la vestì con i suoi panni di ricambio, gli insegnò a parlare abbastanza bene, gli insegnò l’alfabeto, i numeri e gli parlò anche molto di ciò che era la vita nel bene e nel male e soprattutto quindi della cattiveria degli uomini. Francesco era quasi riuscito ad aggiustare l’elicottero ma non del tutto e molto spesso litigava con Flavio perché lui doveva lavorare e Flavio se la spassava con la donna. Tutto questo in tre giorni e “la donna scimmia” ora molto più “umana e colta” insegnò ai due a vivere in quel posto, come lavarsi nel mare, mangiare i pesci vivi e bere l’acque dell’unico frutto che cresceva lì: il cocco. Flavio si fece spiegare tutta la sua storia dal suo italiano non perfetto, e raccontò di quando sentì i genitori litigare e scappo lì fino a quando e stata trovata dai due. Flavio nel bosco, trovò il suo vecchissimo diario dove c’era scritto la data di nascita della donna e il suo nome era Martina Visconti, ma c’era una cosa che Flavio non aveva insegnato alla donna e quale secondo voi? Il forte sentimento che possono provare due persone di sesso differente (o anche uguale, dipende dai gusti) : l’amore. Sembrava così difficile insegnare cosa significa “amore” ma Martina capì che era proprio come gli animali e da lì da sola arrivò alla conclusione di come poteva nascere detto da lei un “cucciolo di uomo” o meglio un bambino. La mattina, come se fosse un regali di Dio a entrambi, Martina baciò Flavio e con un “TI AMO” gridato da Martina a Flavio, i due lo fecero. A questo punto le cose erano chiare, Flavio attese l’arrivo dell’amico esperto in motori per portarli a casa e Francesco geloso di Flavio, rimaneva sempre solo. Per Flavio invece, tutto ciò, gli sembrava un film che proprio sul più bello arriva il dramma, il lupo che è apparso appena è arrivato si rifà vivo e Flavio nell’attesa dell’amico, la mattina si svegliò presto e venne aggredito dal lupo. Francesco e Martina si svegliarono e videro Flavio morente sulla riva del mare. Martina iniziò a piangere e Francesco cercava di incoraggiarlo ma Flavio ormai sapeva che per lui era finita e giusto il tempo di dire “Non fare più cazzate all’amico e un commosso “Ciao amore mio, non dimenticarmi, resterai sempre nel mio cuore e ricordati che ti amo” a Martina e morì. In seguito arrivò l’amico e portò i due a Roma, dopo molto tempo si sposarono, ma lei nel cuore aveva sempre lui, FLAVIO.
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0