Avvicino la mano tremante al tuo viso ancora non ho nemmeno sfiorato la tua pelle e già sento il suo calore, vorrei chiudere gli occhi ma temo che non mi risveglierei più
dal sogno in cui mi farai sprofondare, è come sentire il canto delle sirene, non con le orecchie ascolto adesso, è una musica che risuona forte nella mia testa, rimbalza sulle
pareti ormai sventrate della mia anima aprendo spazi che non ricordavo esistere in me. Accarezzo il tuo volto e lo confondo con la vellutata buccia di una pesca, sarà la
sua dolcezza o il suo profumo ma mi ritrovo in primavera a passeggiare sotto quei rami vestiti di un’ acceso rosa. Il mio cuore sembra essersi trasferito a vivere nelle mie mani, le sento battere forte mentre il palmo è completamente appoggiato sulla tua guancia, un istante e tutto diventa un fermo immagine quando pieghi il capo sulla mia mano come se fossi io a sorreggerti. Ancora i tuoi occhi sono chiusi e quasi con timore che si aprano da un momento all’altro lascio i miei a fargli da guardia, sento sul polso il tuo caldo respiro uscire fuori dalle tue labbra socchiuse e desidero che alla
prossima boccata d’aria che prenderai sarò io il tuo ossigeno, per entrare in te e confondermi in ogni parte del tuo corpo. Adesso come una barca tra i flutti mi inoltro
tra i tuoi capelli, morbidi e profumati, sembra di essere in riva al mare e respirare la salsedine che vola leggera nell’aria lasciandoti sul viso quella fresca sensazione di bagnato, ma è cosi lieve. Le mani diventano reti, vorrei intrappolarti in esse e mi sento impotente di fronte al fatto di non riuscire ad abbracciare tutto il tuo corpo in una sola volta. Col cuore che sembra balzare da una parte all’altra dentro di me,
avvicino lentamente il mio viso al tuo non togliendo mai lo sguardo dai tuoi occhi chiusi e continuando con le mani a navigare lungo la rotta delle tue spalle, una forza
magnetica mi attrae a te, come sprofondate in un profondo baratro inevitabilmente le mie labbra cadono sulle tue, ma è come cadere su dei petali di rosa, sento il tuo respiro diventare più pesante, riesco ad avvertire l’ accellerare dei tuoi battiti, e quando si dischiudono i tuoi occhi ambrati, imprigioni la mia vita su un dipinto che per sempre immortalerà il tuo risveglio, e chissà se mentre ti guarderai allo specchio stamattina notando i tuoi capelli spettinati insolitamente, penserai a me credendo che
davvero stanotte ti sono stato vicino.