... e se ti dovessi per caso, un giorno, o meglio una notte, avventurare per le strade fuori Vercelli, una di quelle notti in cui si girovaga alla ricerca di non so bene cosa, una notte di quelle governate da quell'inquietudine che non sai a quale ragione attribuire, che hai esagerato e fatto qualcosa che ti ha lasciato un retrogusto amaro indigeribile e allora per trovare una ragione a quello che succede prendi l'auto e segui quelle strade fuori città, dove a destra vedi i campi di riso e a sinistra pure,
percorri chilometri su chilometri senza vedere un anima viva neanche a pagarla, se una tale notte e una tale strada dovessi pensare a me, ricordati che sono tuo.
Se ti volessi scrivere vorrei che la mia lettera finisse così, ma non ci riesco. Non che non abbia voglia di scrivere, quella fortunatamente non manca, solo che non ho voglia di scrivere a Te.
Si hai capito bene, non ho voglia di scriverti perchè m'annoia l'idea che quello che avrei da dirti non sia quello che t'aspetti da me...
Magari vorresti una lettera smelensa su quanto ti voglio bene e quanto (malauguratamente) non possa fare a meno di te. Per fortuna non sono romantico quindi, che in questi giorni, passati vicino e lontano da te, ho l'impressione d'amarti da sempre e per sempre, non te lo scriverò mai.
D'altro canto non sono neanche uno scrittore erotiko!! Da ciò puoi tranquillamente dedurre che non ti racconterei neanche che il tuo odore, la consistenza della tua persona, accarezzare la tua pelle, il contatto con le tue zone religiose, provocano in me brividi ancestrali, che inspiegabilmente ed elettricamente, muovono umori simili a maree di luna piena.
Per fortuna oggi è una giornata di merda, piove, mia madre piange senza sapere perchè e sembra già notte. Penso che basti no?
E invece no!
Perchè tu sei lontanissima che anche a partire adesso ci metterei una vita a raggiungerti e non basterebbe. Non basterebbe perchè magari arriverei lì e non ti troverei neanche perchè
sei andata via, sei andata dove sempre saresti voluta andare e, nonostante il tempo concesso non ti ci ho portata mai. E non potrei neanche biasimarti.
E allora mi chiedo dove sono finiti i nostri sogni per tutto questo tempo?
Sono petali di fiori appassiti nella vasca! Si sono affacciati, forse un po'troppo verso il mare e si sa', il mare è traditore. Sono diventati acqua dentro l'acqua, solo che c'è un'altra regola che contiene il mare ed io la so: Il mare, prima o poi, restituisce tutto!
E allora eccoli qui, ne riconosco le voci (primo stadio della schizzofrenia), i profumi (secondo stadio della schizzofrenia) e quando chiudo gli occhi riesco anche a vederli (...)
Scusa se non soffro abastanza!
Quindi se una sera ti sentissi sola per le strade fuori Vercelli e pensassi a me, sappi che sono tuo, solo parafrasando una canzone, non confondermi con niente e con nessuno e vedrai che niente e nessuno ti confonderà...
Se vuoi, puoi chiamarmi ancora Amore mio.