E sono qui, chiusa in una stanza vuota a guardare il soffitto.. Penso, rifletto e dolcemente mi addormento.
Ed anche li, nel mio sogno più segreto e più nascosto ci sei tu, bello come il sole, mi guardi, e con il tuo sguardo dolcemente assorto in me, mi fai capire ciò che provi, che non sono una qualsiasi.
Sì, sono la tua principessa... ma solo qui, in questo sogno che nemmeno io mi ricorderò quando il mattino mi sorprenderà.
Ed allora arriverà mia madre, con quella sua voce squillante, quasi fastidiosa, per svegliarmi, perchè ormai è tardi.
Saranno le 6. 30 e tutto svanirà, e potrà solo essere qualcosa di vagamente confuso, completamente fiabesco.
Arriverò in stazione, con le mie tre amiche di sempre, mi guarderò intorno, e ti troverò!
Lì, davanti a me, con quell'aria così assonnata ed ancora sognante.
Mi avvicino a te, e parliamo. Mi racconti, del tuo sogno, molto confuso ma allo stesso tempo così chiaro.
Sembri felice raccontandolo, e parli, parli, parli...
La tua voce sembra musica, di un dolce andantino che piano piano cresce, e poi, dei lievi diminuendi.
Mi incanto ad ascoltarti, e vorrei ricordare la tua voce per sempre, risuona nelle mie orecchie e la vorrei tenere lì, il più possibile.
Sembra passata un'infinità, invece sono solo pochi minuti, ed eccoci arrivati a scuola, entriamo, ci dividiamo nelle aule.
Mi siedo sulla mia sedia, dietro a quel banco che in questi tre anni ha visto sorrisi, pianti, bei voti e talvolta brutti, nuove amicizie e piccole confidenze, e lì, fingendo attenzione all'inizio della lezione più soporifera della settimana, ti penso, e ancora una volta... ti sogno!