E dire che di denunce ne aveva ricevute, per non parlare delle volte tante in cui un carabiniere seccato era stato costretto a portarlo via;
Eppure Walter, questo era il nome del ragazzo, persisteva nella sua abitudine ormai nota a tutto il paese di ricoprire di pittura bianca ogni cartellone pubblicitario nel quale s' imbatteva servendosi, nel caso di quelli che si trovavano un po' più in alto di una piccola scala che portava con sè... e così grazie alla sua opera via via sparivano sotto rabbiose pennellate di vernice :
sorrisi, automobili, profumi, modelle, orologi, telefonini, vestiti, tutto quello che in pratica veniva reclamizzato sotto i suoi occhi.
:-Ma insomma- gli chiese una volta un tizio che si era soffermato a parlare con lui:-perchè lo fai? credi davvero che degli innocui crtelloni pubblicitari possano essere così pericolosi?
che possano rendere tutti noi maledettamente infelici?-
:-no, non lo penso affatto- rispose Walter, asciutto:-il guaio invece è che mirano a renderci tutti maledettamente felici!!-
:-e allora?- rise l' altro, incredulo:-non è forse questo lo scopo?
non è così che vogliamo sentirci tutti? infondo- aggiunse sornione:-ci danno esattamente quello che chiediamo!-
:-parla per te- lo ammonì Walter, serio:-se io mi ferissi gravemente pretenderei un medico, un operazione... non mi limiterei certo ad un semplice anestetico e qui, credimi-
concluse pensoso:-la ferita nei nostri giorni sta diventando piuttosto grave-
:-può darsi-ribattè allora lo sconosciuto, con un sospiro:-ma noi altri, te ne sarai accorto, di operazioni non ne vogliamo sapere.
sai com' è...-sorrise allusivo, facendo un vago gesto con la mano:-per risparmiare dolore...-
:-già, è vero-ammise Walter con una certa amarezza:-ma continuando su questa strada prima o poi finirete per "risparmiare" soprattutto voi stessi-
E senza aggiungere altro riprese il suo solito, inutile lavoro.