È errato pensare che se non ci sia niente da scrivere non valga comunque la pena di farlo. Il vero scrittore sà comunicare qualsiasi stato d'animo, facendo incuriosire il lettore. Facendolo divertire. E in generale infondendo fiducia in qualsiasi persona a cui sono destinati i suoi scritti. Ovviamente tra i destinatari vanno eliminati i politici corrotti che fanno solo i loro comodi, i fanatici religiosi il cui loro Dio è l'unico vero e giusto, le forze dell'ordine che pur di obbedire tradiscono il popolo, e più in generale tutti quelli che vivono infischiandosene del prossimo. Ecco, il vero scrittore deve anzitutto sapere che combatte una guerra da solo, senza alleati.