Molti uomini si innamorano delle donne. A me è capitato di innamorarmi dei paesi: Minerbe, Veronella, Zenone, Miega, Zimella
Ho amato i paesi alla sinistra dell'Adige, da sempre. Ho visto questi paesi in sogno, da giovane, ancora prima di andarci. Ho sussultato per l'emozione quando ho udito i loro nomi per la prima volta. Mi sono innamorato di questi paesi la prima volta che sono arrivato.
È stato un amore intenso, durevole e ricambiato.
Penso che anche i paesi hanno un'anima; essa è la somma delle anime dei loro abitanti; è il ricordo delle donne e degli amori che si sono svolti.
Ho frequentato questi paesi nel corso della vita; essi mi hanno dato emozioni e piaceri quando ero felice; mi hanno consolato quando ero infelice; mi hanno consigliato, guidato, insegnato e anche adesso, che sono in fondo alla vita, essi mi dicono qualcosa.
Oggi ho rivisto i paesi che ho amato tanti anni fa. Dopo 28 anni sono tornato a Veronella, con i suoi coltelli di ricordi che feriscono l'anima. Minerbe 36 anni dopo; S: Andrea 16 anni dopo. Qui adesso è tutto cambiato, è tutto differente e non mi resta che raccogliere i cocci.
Sono spariti i vecchi che giocavano a bocce, sotto i tigli, a S. Andrea. Adesso sulla pista cresce l'erba. Sparito a Minerbe il campanaro che sorrideva sempre e la zitella gobba che andava in chiesa alle 3 e mezza. Non c'è più a Veronella l'uomo che fumava la pipa sulla soglia di casa.
Sparite Franca, Annamaria, Nadia, Pia, Simonetta Dove siete?
Le piccole, vecchie case adesso sono abitate da stranieri. I grandi palazzi sono abbandonati.
È tutto cambiato, eppure io devo ritornare qui. È la mia condanna e la mia salvezza. Poiché qui riecheggia il passato, qui sono accaduti i fatti piccoli ma significativi che hanno guidato la mia vita. Qui ho amato, vissuto, capito, sofferto.
Questo è il mio posto, e anche se i doveri mi chiamano altrove, periodicamente io devo tornare in questi paesi, per gioire e soffrire, per ricordare e meditare.
Settembre 2002