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"Voglio dedicarti una lettera d'amore!".. quella che non ti ho mai scritto
Miasmi...
aria velenosa.
Stanotte ho dormito solo quattro ore. Leggevo una storia d'amore.
L'altra notte invece non ho dormito, anzi mi sono svegliata, perchè non respiravo più,
respiro senza ossigeno
respiravo senza respirare
respiravo aria velenosa.
Mi sono girata verso mia sorella, ma lei dormiva tranquillamente. Allora era solo un mio problema. Ma non ho più preso sonno.
L'Ossigeno, una piccola particella doppia, O2, noi siamo fatti di cellule, e le nostre cellule hanno dell'ossigeno dentro le loro piccole mura, quindi non mi sbaglierò troppo a dire che siamo fatti anche d'ossigeno, io sono fatta d'ossigeno e tu come me. È curioso pensare all'espressione
"Se non ci sei mi manca l'aria!"
se non ci sei mi manca l'ossigeno,
sei il mio ossigeno.
Chissà perchè non si dice
"Se non ci sei mi manca l'acqua!"
eppure sia l'aria che l'acqua sono cose fondamentali.
Forse dipende dal fatto che se non bevi puoi sopravvivere di più che senza respirare, poi se non bevi in un deserto magari sopravvivi un giorno, un giorno e mezzo, invece se non bevi in un posto più umido forse resisteresti di più.
Ma se non respiri, che tu sia in egitto, in africa o all'equatore o pure in siberia, non sopravvivi più di 5/10 minuti, dipende da quanto sei in grado di trattenere il respiro, per rimandare la tua condanna.
Perciò mi piace immaginarti come la mia aria,
il mio O2
che mi dà vita.
Dicono che guardare quattro ore di televisione al giorno bruci i neuroni, e si sà, i neuroni non ricrescono, quando crepano.. crepano.
Io non guardo molta TV, e i neuroni me li sono bruciati quasi tutti guardandoti negli occhi, mi perderei per quattro... dieci... quindici o tutte le ventiquattrore nei tuoi occhi, in silenzio, fino a diventare cieca!
Io ci credo davvero al detto
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima!"
mi piace contemplare la tua anima da finestre così belle..
Non sono mai rimasta a fissarti per quattro ore lo sai,
ho detto solo che lo farei.
In realtà mi sono accontentata di fugaci occhiate nella tua immensità,
ritirando in fretta gli occhi, per non permetterti di scorgere la mia di anima,
così ardente che avrebbe potuto bruciarti.
Forse ho sbagliato molte cose, forse poche,
forse è giusto che sia andata così, e forse era giusto che sbagliassi,
ma ormai che ci posso fare.
La notte la odio,
la odio e la adoro,
sono perdutamente in sua balia,
mi apre la porta al tempio dei pensieri più disparati,
al mio mondo segreto,
e immagino
immagino di morire,
immagino che tu muoia,
immagino di amare un'altra persona,
immagino di scappare di casa,
penso di scappare e basta,
è là che finisco sempre,
scappare... scappare... e scappare..
Perchè il peso che trascino sull'anima la stà schiacciando, vorrei sparire..
diventare, da quell'ammasso di atomi, di acqua e fango quale sono,
vorrei diventarne solo uno,
solo un atomo.
Così almeno il peso che mi porto dietro si ridurrebbe di qualche milione di centimetri,
così il mio amore diverrebbe piccolo piccolo e non lo vedrebbe nessuno,
non disturberebbe nessuno,
non intralcerebbe nessuno,
non imbarazzerebbe nessuno
e non deluderebbe nessuno,
saremmo solo io e il mio piccolo amore, presi per mano,
a contemplarti,
mi basterebbe questo.
Ho letto proprio ieri che l'olfatto è il senso meno sviluppato negli esseri umani,
forse è vero,
perchè abbiamo perso la capacità di annusarci il culo e recepire i messaggi chimici..
ora ci sono i cellulari, e i messaggi li mandiamo da li.
Ma io credo che quando sei sotto la possessione dell'amore l'olfatto cambi,
o per lo meno si affini in presenza dell'oggetto d'amore,
si svilupppa una sorta di sesto senso
perchè negli altri non sento alcun odore, a meno che non puzzino o abbiano del profumo addosso, ma si ferma alle narici.
Ma io sento il Tuo odore, e ne vengo inebriata, mi entra dentro,
mi accende, mi riscalda e mi immobilizza,
è come se il mio olfatto aspettasse il tuo odore da secoli.
Il tuo odore è dolce,
è dolce e amaro,
nè troppo l'uno, nè troppo l'altro.
Vorrei poter andare in profumeria, e aquistare la tua essenza e cospargerla dappertutto,
per sentirti sempre con me.
Ma vorrei poterlo fare solo io.
Non sò se il mio amore sia casto.
Non è neanche "eccitante" come lascia intendere il termine,
Mi piace immaginarlo come una musica, o come le onde,
o come onde di musica,
che spumeggiando si protraggono sulla tua spiaggia sempre di più, cercando di avvolgerti,
accarezzandoti all'infinito.
Dimmi dove sono i tuoi tasti,
le tue corde,
e suonerò una canzone d'amore per te,
le parole i nostri baci,
i nostri respiri la musica.
Suonerei per te,
e con te in eterno.
Mi hanno detto che se non baci una persona non puoi capire se ti piace,
se non ci scopi non sai se c'è intesa,
se non ci stai almeno per tre mesi non puoi essere certa che ti ama,
e se non è passato almeno un anno non sai dire se puoi promettere amore eterno.
Io...
non ho mai sfiorato un centimetro della tua pelle,
non ho mai assaggiato la dolcezza delle tue labbra,
non ho mai amato il tuo corpo,
non ho potuto contare i giorni per arrivare ai tre mesi e tanto meno ti ho giurato amore eterno.
Perchè non ha senso giurare,
perchè io ho tentato di ammazzarlo l'amore eterno,
l'ho visto in faccia,
lui ha visto le mie intenzioni omicide e mi ha sorriso beffardo,
capii che non potevo ucciderlo, non c'era modo,
e mentre io piangevo disperata
mi ha dato una carezza sulla testa e mi ha detto
"Io sono te e tu sei me, se io muoio, tu muori. Tentare di uccidermi è tentare il suicidio.."
Io non tengo alla mia vita!
Mi ha datto una speranza
"Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!"
Quindi il mio amore anche se non si può distruggere, si può trasformare,
vuol dire che c'è speranza?
Vuol dire che ho una possibilità di uscire dal buco nero in cui sono sprofondata?
Eppure ho paura, ho paura di morire ugualmente,
ho paura che trasformandosi io possa perdere la mia anima,
che lei si rifiuti di perdere il suo amore, che si stacchi da me
e se ne vada in cerca di te per sempre,
lasciandomi vuota e priva di vita.
Ho ancora tante cose da dirti,
ma ho già steso troppe righe e io non sò neanche se hai letto una sola di queste.
Io credo che quando si scrive, l'anima si sciolga in piccole goccie di inchiostro e l'inchiostro in lettere, e così che io scrivo,
mi sciolgo in lettere,
quello che io scrivo sono io stessa,
stai leggendo di me,
stai leggendo Me.
Trovo questa trasformazione bellissima,
mi piace diventare parole,
perchè posso dirti molto di più che trasformandomi in voce,
non riesco a sciogliermi in suono quanto riesco con l'inchiostro.
Stò facendo finta di essere in un romanzo,
così sarà meno imbarazzante per me,
e quando rileggerò tutto questo,
potrò trovare delle attenuanti,
così è più facile.
La verità..è che probabilmente non leggerai mai questa lettera,
e solo tu sai che è per te,
e sarebbe davvero come in un romanzo se tu la leggessi.
Con profondo affetto
Sara.
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