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Il Babau
Le tre e quaranta... del mattino. Il sole sorgerà soltanto fra due ore... e sembreranno eterne, come al solito. Dannazione,è impossibile continuare in questo modo! Ormai sono ad un passo dalla più totale follia. Se avessi ancora voglia di fare dell'umorismo potrei dire che avrei una brillante carriera di guardiano notturno al museo di storia naturale... il fatto è che non ho più voglia di fare dell'ironia... nemmeno un po'... ultimamente non è di casa nella mia testa.
Dunque... la situazione ha quantomeno del curioso... chissà se ho ancora un briciolo di lucidità mentale per cercare di riordinare le idee e ricostruire gli avvenimenti. Come diavolo è iniziata questa storia? È imperativo raccogliere tutta la lucidità sparsa negli angoli del mio cervello angosciato ed usarla per tentare di spiegare quello che può sembrare in tutto e per tutto un episodio di Ai confini della realtà.
Quattro notti... quattro notti insonni e quattro giorni passati nel più totale rimbambimento e nella paura che tutto si potesse replicare... e così è stato fino ad ora; non seguendo le stesse modalità, certo... non con il medesimo modus operandi... ma è successo.
Come si presenterà questa notte?
Sussurri? Rumori strani? O staglierà la sua ombra sulla parete di fronte al letto come ha fatto ieri?
Ma soprattutto perchè sta succedendo a me? Ho passato l'infanzia da un pezzo e, mi secca dirlo, anche l'adolescenza; sono un uomo fatto già da qualche anno anche se non ho poi così tante rughe o capelli bianchi a riguardo... giusto per mettere in chiaro la cosa.
Insomma è una cosa che capita ai bambini... a quelli cattivi in special modo...è la minaccia che si sentono dire più spesso quando non vogliono rispettare il coprifuoco di casa:
“Se non vai subito a letto arriverà il Babau a prenderti e ti porterà nel buio dove rinchiude tutti i bambini cattivi che non obbediscono!”
“Dormi oppure il Babau arriverà e ti spaventerà tutte le notti...”
E così via.
A pensarci adesso era una vera crudeltà tirare in ballo una creatura mostruosa ogni volta che un figlio si comportava male... se non crudele, quantomeno esagerato ma non si può negare che il Babau funzionasse a meraviglia; e ne avevano paura tutti, anche quelli che si comportavano bene... era un incentivo a fare sempre il bravo... di modo che non si fosse mai costretti ad incontrarlo. La voce si spargeva tra compagni d'asilo come una macchia d'olio ed alla fine si poteva quasi annusare l'odore del terrore che emanavano le storie dei piccoli innocenti. In cuor mio ho sempre creduto che i bambini abbiano dentro una buona percentuale di masochismo che, se da un lato li terrorizza, dall'altro li aiuta ad esorcizzare le loro paure in modo impeccabile... ed è un metodo che funziona a meraviglia, dal momento che storie più paurose di quelle scaturite dalle fervide immaginazioni infantili non se ne sono mai sentite... lo stesso Babau deve più di un ringraziamento per questioni d'immagine a quelle storie, perchè nel corso degli anni persino il suo aspetto è mutato di continuo... fino a che ogni sua forma può essere quella descritta, oppure nessuna di esse.
Il Babau è semplicemente l'essere malvagio che punisce i bambini cattivi... la creatura che si nasconde nelle tenebre... la creatura che è parte delle tenebre e le sfrutta per nascondere il suo vero aspetto, altrimenti troppo pauroso per noi poveri mortali.
“Cos'è stato??”
“Un rumore, l'ho sentito bene!!”
Le mie orecchie si stanno abituando anche ai rumori più insignificanti... un tintinnio, sono sicuro.
“Mi alzo? Devo andare a controllare!”
“Probabilmente non è stato niente... non vale la pena alzarsi per un tintinnio.”
“Allora se sei sicuro che non è nulla perchè non vuoi alzarti per controllare? Hai forse paura?”
“Paura di cosa? Tu sai bene che non c'è nulla nel buio! Lo sai da tanti anni! Il Babau non esiste e questa è una realtà! Nel mondo di oggi esistono tanti, troppi mostri reali in grado di fare del male... non abbiamo bisogno di crearne dei nuovi.”
“Ancora!! Un altro tintinnio di campanello! Viene da dietro la porta! Non c'è nessuno là fuori!”
Calma!
Stai calmo, per la miseria! Perchè sudi così freddo? Può essere il ragazzo dell’altra stanza... gli sarà caduta una moneta o una chiave... ma non se n’era andato? Sì, ricordo bene. Si è trasferito la settimana scorsa. E allora che spiegazione razionale puoi dare?
“Non esiste una spiegazione razionale! Quel rumore era lui! Era il suo biglietto da visita di questa notte e tu sai che si sta avvicinando. Sai che sta venendo a trovarti anche questa notte!”
“No! Basta! Così non si può andare avanti!”
Non posso più dare ascolto a tutte le mie voci! Sono diventate troppe e tutte contraddittorie! Ma non mi si può biasimare!
Ricordiamoci che non dormo da quattro notti! Che quel dannato Babau non mi fa dormire! Sono costretto a stare sveglio per fare la guardia ed impedirgli di farmi del male!
Eccola la spiegazione razionale! È decisamente normale che dopo quattro notti insonni si possano sentire rumori immaginari e magari anche vedere cose che non esistono! È solo una questione di autosuggestione! Solo quella e niente altro. E poi c'è questo maledetto caldo! Una dannata estate che non mi fa dormire! Io ho sempre sofferto il caldo e l'umidità e quest'anno si fanno sentire pesantemente sia l'una che l'altra! Ho le gambe tese! Mi danno un fastidio che non riesco a descrivere! Non riesco a tenerle ferme, non riesco a rilassarmi! Devo concentrarmi, cazzo! Se continuo così perderò il lavoro e non voglio che succeda per una stronzata del genere! Non succederà per una stupida paura da bambino! NON C'È NIENTE NEL BUIO!! CONVINCITENE!!
Ma quanto dura ancora questa cazzo di notte? E perchè è una notte così buia? Non c'è neanche una stella in cielo... troppo buio! Troppo buio!! Non è normale che sia così buio! Accendete qualche luce, per favore!! Una piccola luce... mi basterebbe una luce piccola come quelle lampadine che si mettevano per non sprofondare la camera nelle tenebre... io la chiamavo “la luce della salvezza” e non ci rinunciavo quando ero piccolo. Ma quando ero piccolo, appunto! Ora sono grande e non ne ho più bisogno! Ma perchè è così buio... devo fare qualcosa;non posso sopportare un altro rumore che non so spiegare razionalmente.
Prendo una pillola per dormire? Non posso, il dottore mi ha detto che ne sto abusando e che possono creare forte stress al mio organismo, come se non ne avessi già a iosa! Forse posso alzarmi e guardare un po' di televisione.
No, neanche questo va bene...è notte fonda e non è ora di guardare la televisione... lo so che non c'è nulla di interessante adesso.
Ma che perdo tempo a fare? Io lo so benissimo qual'è la cosa migliore che devo fare adesso! DORMIRE!! le palpebre sono pesanti da troppo tempo e gli occhi mi bruciano... non riesco a pensare lucidamente; devo riposare e riposerò... adesso chiudo gli occhi e dormo, chiaro?
Buonanotte!
No... ti prego Dio, no... l'ho sentito bene questa volta... questa volta era più vicino ma non era un tintinnio.
L'ho sentito bene...è stato lui... so che si sta avvicinando;riesco a sentirne la presenza; posso sentire la malvagità che lo permea e sento che la scaglia su di me... mi fa venire la pelle d'oca;odio questa sensazione. Una sensazione di freddo insopportabile, come se lui passasse accanto a te.
La coperta!
Devo coprirmi tutto... ecco fatto... adesso sono al sicuro.
Lo so, può sembrare assurdo ma ha sempre funzionato anche in passato. Da bambino facevo lo stesso. Tutti lo facevamo... era la nostra arma... la nostra unica difesa contro la paura che lui incuteva; sotto le coperte lui non può prenderti! Non può arrivare lì sotto! Non può superare quella barriera anche se cercherà di farlo. Si arrabbierà adesso e moltiplicherà gli sforzi per spaventarmi, ma non ci riuscirà... sono al sicuro sotto le coperte.
Non devo chiamare aiuto... non devo scoprirmi per cercare di uscire dalla stanza perchè mi prenderebbe subito... so che mi aspetta al varco ma non farò il suo gioco. Le lancette fluorescenti mi dicono che sono le quattro e un quarto. Devo solo resistere poco più di un'ora e sarò al sicuro... fino a domani notte. Non devo uscire dalle coperte... non devo mettere allo scoperto neanche un capello.
La coperta!! Si sta muovendo!!! È qui! È LUI CHE LE MUOVE! LE AGITA PER SPAVENTARMI!! VUOLE FARMI PAURA! VUOLE FARMI USCIRE! VUOLE PORTARMI NELLE TENEBRE!! È IL BABAU! IL BABAU!! VATTENE, VATTENE!!! LASCIAMI IN PACE! VAI VIAAA!!!
Calmo... stai calmo... può solo fare così... può fare solo i suoi giochetti ma non funzioneranno.
Un respiro sul mio viso... un altro... non è vento... la finestra è chiusa... fallo smettere! Qualcuno lo fermi!
Sono paralizzato...è troppo caldo ed io sono qua sotto per sfuggirgli;rischio di morire soffocato... se uscissi e lo affrontassi, forse... non sono più un bambino... posso combatterlo... vincerei io.
Un altro respiro su di me.
La coperta si muove ancora...
È tutto buio... la notte non finisce mai... la MIA notte non finisce mai!
Non so se posso batterlo.
Forse... forse posso allungare una mano... posso raggiungere l'abatjour ed accenderla. La luce lo fa soffrire. Lo posso ferire e far fuggire.
In fondo è facile... piano piano... se faccio piano non se ne accorgerà; il comodino è vicino. Mi basterà un attimo. Un piccolo gesto che manderà via quella creatura! Ma non riesco a muovermi... no... perchè non riesco a muovere nemmeno un muscolo? Mi sta bloccando con la paura! Mi sta soffocando con il suo buio!
“Sei un povero pazzo! Il Babau non esiste!”
“Esiste!! no no no! Non tirare via la coperta!! È lì! In piedi davanti a te!”
“Non esiste! Non c'è nulla davanti! La stanza è vuota, pazzo!”
“Non sono pazzo!”
“Oh, sì invece! Non immagini nemmeno quanto!”
“Non sono pazzo!!”
“Allora accendi quella luce! Liberati della coperta!”
“Non farlo!!! È lì! È quello che vuole!”
“Pazzo!”
“Non sono pazzo!”
“PAZZO!”
“NON SONO PAZZO!!”
“TI PRENDE! TI HA GIA' PRESO! SEI GIA' NELLE TENEBRE!”
“È LI'!”
“NON ESISTE!”
“ESISTE! È ATTORNO A TE!!”
“Vattene...”
“IL Babau ti osserva... prende i bambini cattivi... tu sei stato cattivo... lui lo sa... non puoi scappare dal Babau... non lo puoi fermare... non ti puoi salvare...”
“Vattene...”
TOC!!
“Cos'è stato??!!”
“Lui.”
“Scappa scappa scappa!!”
“Idiota! Ti sei agitato ed hai fatto cadere la penna dal comodino!”
“SCAPPA!”
“Forse ce la faresti... ma forse la paura ti prenderà!”
“SCAPPA!”
“Dove... dove scappi? Non puoi scappare... dalla paura... non arriverà il sole a salvarti... devi pagare... sei stato cattivo... devi essere punito.”
“Vattene...”
“Babauuuu... viene a prendertiiii...”
“BASTAA!! VATTENE! ANDATEVE TUTTI DALLA MIA TESTA!!! NON SONO PAZZO! NON SONO CATTIVO!”
Quattro e trentacinque.
No... non sono pazzo.
So che non lo sono. L'hanno detto ma non lo sono.
So quello che ho visto.
Ha fatto credere a tutti di non esistere. Ma esiste. Lo so.
L'ho già combattuto... l'ho sconfitto... non poteva più tornare... l'ho ucciso...
Ho visto la lama entrare... ha gridato...è morto...
“CHE COSA HAI FATTO!!! CATTIVO CATTIVO!! BAMBINO CATTIVO!!”
Io non sono cattivo... ho ucciso il Babau... voleva farmi del male... voleva portarmi via... l'ho ucciso... ora vuole vendicarsi... vuole portarmi via, nel buio... come ha fatto con lui... non sono stato capace di proteggerlo... mi dispiace... non sono riuscito a fermarlo...”
“SEI STATO CATTIVO! ORA IL BABAU VIENE A PRENDERTI!!”
Lo vedo.
È in piedi davanti a me. Non vedo i suoi occhi in questa notte senza stelle... ma so che mi fissa... mi fissa con odio.
Cosa aspetti, maledetto! Perchè non ti decidi a prendermi! Perchè vuoi farmi paura come facesti allora?
Chiudo gli occhi. Chiudo gli occhi e non li riapro fino a domattina. Li tengo stretti stretti e lui non mi farà nulla. Non potrà far entrare la notte in me.
Ho gli occhi chiusi ma mi sembra di vederla... la luce... non devo resistere molto tempo ancora... sono salvo... ce l'ho fatta... l'ho battuto.
La luce sta entrando dappertutto ma non devo ancora aprire gli occhi... lui sa ingannare. Devo aspettare fin quando non ci sarà più luce... ancora di più... ancora di più... ho tanto sonno adesso... la luce aumenta ancora... le palpebre si chiudono. Non posso più tenerle aperte, ma so che posso dormire adesso. Posso dormire tranquillo. È stata l'ultima notte. Ho vinto... non so perchè lo so né come ho fatto ma il Babau non tornerà più... la luce aumenta ancora... la vedo anche se ho gli occhi chiusi... posso dormire finalmente... non c'è più buio... non c'è più paura... non sono più un bambino cattivo... che bella, questa luce... che bello riposare...
Ore sei. La mattina dopo.
“Com'è successo! COME CAZZO È SUCCESSO!! IO VOGLIO UNA SPIEGAZIONE!!”
“Deve aver preso il coltello alla mensa.”
“Un paziente con il suo profilo come poteva prendere un coltello dalla mensa!!”
“Era da un po' che rispondeva bene alla terapia. Abbiamo pensato di allentare un po' le misure di sicurezza. Pensavamo che ridargli un po' di abitudini... fargli riassaporare un pizzico di normalità potesse aiutarlo ancora di più!”
“E invece avete ottenuto l'effetto contrario, cazzo! Ed ora io ho un fottuto paziente morto che si è tagliato le vene ed una stanza zuppa del suo sangue!! Dovrete rispondere di tutto questo casino, dottore! Lei ed il suo staff!”
Ospedale psichiatrico di Winslow.
Malcolm Cross, trentadue anni, da venticinque paziente della triste struttura ospedaliera, si è suicidato nella notte nel letto della sua camera. Per molti medici che l'hanno avuto in cura era solo questione di tempo... altri invece credevano sarebbe guarito.
A sette anni, il piccolo Malcolm aveva una paura folle del Babau, il mostro della notte che rapiva i bambini cattivi. Aveva paura come tutti i suoi amici... come tutti i bambini.
Era terrorizzato all'idea che potesse rapirlo durante la notte. Mamma e papà dissero che era stato un bambino cattivo per essere stato bocciato a scuola... il Babau lo avrebbe punito. Lui voleva solo difendersi... per questo prese il coltello da cucina e lo portò a letto con sé.
Il Babau venne a prenderlo quella notte ma il piccolo Malcolm si difese e lo colpì forte con il coltello... lo colpì a fondo e lo uccise... ma il Babau sa ingannare nella notte... e lo punii lo stesso. Cambiò il suo corpo con quello di Ricky, il fratellino di due anni più piccolo. Anche lui aveva paura del Babau... anche lui aveva sentito i genitori dire che quella notte sarebbe arrivato... voleva andare nel letto di Malcolm... il suo fratellone lo avrebbe protetto e lui avrebbe fatto lo stesso... ma il Babau lo sapeva.
Il Babau si nutre della paura. Punisce i bambini cattivi. Malcolm venne punito più di quanto meritasse.
Ma ora lo ha sconfitto... ha battuto le tenebre. Ha battuto la paura.
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- Grazie di cuore, Cesare! Un caro saluto ed una buona serata!

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A presto! 
- moilto molto bene. ottimo dire.
- Grazie Salvatore! Spero che tanti altri lascino il loro commento positivo! è uno dei miei primi ma è anche uno dei miei preferiti

- Davvero un bel racconto, emozionante e surreale. 7 commenti sono meno di quel che merita


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