In molti avevano avvistato una cornacchia che camminava frettolosamente e contromano su una trafficata autostrada.
- Eh! Hai visto quella cornacchia contromano? Accipicchia che coraggio!
- Secondo me, sta rischiando di finire all’ospedale.
- Ah! Beata gioventù. Come mi piacerebbe seguirla!
- Ma no! Vi dico che quello che sta facendo quella cornacchia è veramente folle. Qualcuno la fermi! O chiami la polizia!
- Sentite io nella mia vita di cose strane ne ho viste, ma questa le supera tutte!
- Allora cosa facciamo?
- Perché non la seguiamo, vedremo dove và.
Così il gruppo decise di seguire la cornacchia solitaria.
Nonostante la cornacchia solitaria camminasse, le altre, pur volando, a malapena gli andavano dietro.
Al primo affanno qualcuno degli inseguitori suggerì di andare a piedi.
La proposta fu accettata all’unanimità.
Un folto gruppo di impavide cornacchie s’impossessò di una corsia, convinte di andare fino infondo.
Poi una delle cornacchie ebbe l’ardire di chiedere alla cornacchia solitaria il motivo della sua iniziativa.
Il volatile emise un sospirone, poi disse: “ E vola di qua! E vola di là! Oh! Mica perché sono un uccello, devo volare tutta la vita? O no? Così mi sono detta: Oh! A Caterì quasi, quasi oggi mi vado a fa quattro passi!
Sentita la spiegazione, le cornacchie esplosero d’entusiasmo emettendo cori e fischi di giubilo.