Credevo nei treni e nel coraggio di prenderli.
"The perfect girl has lost her mind" dice un tatuaggio sulla caviglia d'una amica, dalle braccia distrutte quasi quanto le mie. Sembrano strade, percorsi, gli stessi che percorriamo ogni giorno su questo gelido asfalto di vita.
"The perfect girl has lost her mind" recitano i neuroni dal mio cuore, bruciati dal vento, spazzati via simili alle foglie d'autunno.
"The perfect girl has lost her mind" mi sussurra all'orecchio parole suadenti, mordendomi dolcemente il lobo della coscienza. Non c'è redenzione per i vinti, ma solo per i determinati.
"The perfect girl has lost her mind" mi spinge in un oblio senza fondo che mi attacca, si arrampica sulle pareti della mia vergogna, denudandomi. Dal dolore dei ricordi, strappandomi le lacere spoglie d'ogni infantile memoria.
Credo nelle decisioni e nel coraggio di prenderle.
"The perfect girl has lost her mind" mi ha ridato un nuovo abito fatto di ricordi, per affrontare il presente, così come disse una donna che si vestiva di luce rossa di coralli, specchiandosi nella luna.
"The perfect girl has lost her mind" è un'ammasso di convinzioni che si sono ricostruite da sè, verso una nuova strada, un nuovo intricato sentiero di cui la fine non si vede, ma la si percepisce.
"The perfect girl has lost her mind" è uno squallido tatuaggio sulla squallida caviglia di una squallida amica.
La ragazza perfetta ha perso la testa, lontano d'ogni dove, verso una coperta di sogni e incertezze, cullata dal dolce sussurro del vento del nord. Un vento che sa di birra, sigarette, sabbia e mare, come tutti i dolci sussurri che ha udito.
Credo nella mia decisione e nel coraggio di prenderla. Quella decisione sei tu.