Dopo lunghi mesi di lavoro a beccare, a camminare e a covare, quattro galline di città avevano pensato di partire per una bella gita in montagna.
“Chissà che aspetto hanno i galli di montagna?”
“Ho sentito dire che sono freddi all’esterno, ma sotto le piume sono molto caldi …”
“Una volta la comare Anna mi ha detto che le chiocce di montagna hanno i glutei cadenti …”
“Ah! Non me ne parlare! A me hanno confidato che le pollastre fanno le uova in piedi!”
Questi ed altri erano i pensieri delle giovani gallinelle.
Così in un batter baleno, le quattro gallinelle armate di bagaglio, salirono sull’auto.
L’auto si arrampicava agilmente lungo i pendii montani, finché dietro una curva a gomito apparve l’enorme bocca di un esemplare di lupo morsicano, che sembrava volesse divorarle in un sol boccone!
Lo spavento per le gallinelle fu incontenibile e non ressero al trauma: un attacco collettivo di crepacuore spense loro ogni velleità.
Peccato! Morire per un cartellone pubblicitario!
Ma forse la situazione non sarebbe accaduta a delle pollastre di montagna, abituate a distinguere un lupo vero da uno di carta.