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il bidello Max
“Cos’è la psiche? “
“Cosa vuoi che sia la psiche? Non ho mai pensato di dare una definizione a questo termine. Da profano ritengo si tratti del risultato complesso delle funzioni neurolettiche.”
“Bravo!”
“È corretto?”
“Verosimilmente si!”
“In che senso?”
“Nel senso che la tua definizione di psiche implica la relazione con un ambito razionale. Scientificamente però, nella sua definizione, bisogna includere anche elementi per cui la dimostrazione scientifica e razionale, almeno nel significato Newtoniano, servono solo da supporto a dimostrarne l’esistenza.”
“A cosa ti riferisci?”
“Al’inconscio, all’anima.”
“E la fisica quantistica, che invece riesce a calcolarne in termini energetici la loro esistenza? Non si tratta in questo caso di scienza?”
“Assolutamente si, ma Newton, padre del metodo scientifico tradizionale, con la sua scoperta della forza di gravità, ha dovuto fissare come parametri assoluti, i concetti di Velocità, Spazio e Tempo, che la fisica quantistica rigetta, o meglio relega ad un ambito romantico! Quindi la fisica quantistica, che per la misurazione dei propri campi energetici, può considerarli come parametri eccessivamente restrittivi e vaghi, almeno dovremmo considerarla come una nuova scienza!”
“Eh già!?! Parli come se i fisici quantistici fossero quasi dei Santi. Eppure anche loro che aberrano il pensiero classico, o per lo meno lo criticano in quanto fondato su presupposti sbagliati, o comunque non assoluti come pretendono di essere, non è forse vero che anche loro sono entusiasmati dalla ricerca di un valore che rappresenti una costante per la misurazione dei campi energetici? È come se fossi allergico ai cereali e mangiassi solo pane o pasta.”
“A volte fai dei paragoni così banali. Mi lascia di stucco, proprio mentre stiamo ragionando su argomenti così interessanti, te ne vieni fuori col pane o la pasta, così, semplicemente ridicoli da lasciarmi uno strano gusto di glutine sul palato. Ti sto parlando dell’esistenza, lo capisci almeno, immondo. È proprio vero, le parole sono perle ai porci. Valgono più i dialoghi che senti nei film di quartordine americani, piuttosto che il ragionare sull’esistenza della vita.”
“A me, veramente, il cinema americano, soprattutto quello scarso, mi fa cagare.”
“Ma dai! Sai comunque di cosa stiamo parlando! Sai benissimo a cosa mi riferisco! Quei film che guardano tutti i poveri stronzi che non sanno più come colmare la voragine che contiene il vuoto della loro vita. Mi riferisco più precisamente a frasi come, per usarne una celebre, “Il gusto metallico di questo sugo al pomodoro, riporta i miei pensieri all’infanzia. Mi riporta mentalmente ai miei 13anni, quando per qualche dollaro lavoravo nell’acciaieria di mio nonno.””
“Beh effettivamente, l’ho visto anch’io qualcuno di ‘sti film. Sono quelli che manda canale 5, nel pomeriggio!”
“Ma la questione non è questa! Non divagare come fai sempre! La vera domanda che si pone la scienza da sempre è: com’esiste la vita?”
“E già qui, c’è il primo dogma!”
“Cioè?”
“La vita esiste! La scienza ha dimostrato senza ombra di dubbio, che se vuoi credere a qualcosa, devi avere fede.”
“Credi di essere uno intelligente tu. Piuttosto passami la ramazza. Così gli do una rinfrescata ai pavimenti. Anzi se non ti sposti te ne do un colpo in testa. Hai paura? Cosa ti fa realmente paura?”
“Cosa mi fa paura? La morte. La morte che mi sta intorno, quella a cui non riesco a dare una spiegazione. Ciò che temo è il distaccamento dalla vita. Non è una faccenda personale, la morte c’accomuna tutti, ci rende similmente disorientati, disperati. Temo i valori effimeri della morte ingiusta, neanche lontanamente accostabili a quelli della vita. Non c’è governo o ideologia che giustifichi la necessità di un omicidio. Non vorrei perdere il mio lavoro per colpa dei miei pensieri.”
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- amore
e psiche
la vita a briglie sciolte
la morte che lega.. mentre toglie.
rileggerti oggi, ora...
il mio stomaco (hara)
ringrazia.
Laura
- Gran bel racconto. Essenziale, ironico... bidellico
- ... non farlo sapere a nessuno che i bidelli parlano di questo se no certi professori...
con quello che succede in questi giorni... poi...
ciao
Laura
- p. s. "philosophiae naturalis principia mathematica", il testo di newton a cui mi riferisco.. non mi sono offeso. anzi, ancora grazie
- ok ziohenry, mi hai convinto. Mi spara nel crocifronte vedere quell'errore. lo correggo perchè ho sbagliato. So chi è Darwin e so chi è Newton, ma già all'esame di filosofia avevo confuso Spinoza e Bacone. Non sopporto l'idea di non essermene accorto prima. mea culpa!!!
2. (che poi è 1.)neurolettiche o neurologiche.. a seconda l'approccio alla parola.
per te: Che cos'è la psiche?
- Non voleva essere una critica, nè volevo essere offensivo, nei confronti tuoi o dei bidelli in generale. Sono io che non riesco a trattenermi. Scusa ancora; il racconto l'ho trovato comunque piacevole. Saluti, ziohenry
- ziohenry, questo è un dialogo tra due bidelli... incasso e porto a casa... grazie per averlo letto
- 1°: non "funzioni neurolettiche", ma "funzioni neurologiche".
2°: Darwin con la forza di gravità non c'entra nulla, quello era Newton.
Non mi è chiaro il finale, comunque, letto volentieri. saluti, ziohenry
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