Gli occhi di un bimbo. Occhi che parlano, ridono, piangono, trasmettono emozioni... e hanno vita propria.
Quegli occhi che ti fissano, scrutano la tua anima, la rendono nuda e semplice, priva di qualsiasi maschera... e ti senti impotente, indifeso, dinanzi all’immenso potere di quegli occhi. Perchè non puoi resistere alla loro forza, non puoi opporti a quel infinito senso di pietà, commozione e tenerezza che ti assale ogni volta che ti specchi in quello sguardo... E quello stesso sguardo rimarrà impresso nella tua mente per sempre, traccia indelebile di un incontro speciale. E se farai del male a un bambino, non ti illudere di esserti riuscito a sbarazzare per sempre di quel viso... quegli occhi ti seguiranno ovunque, nei tuoi sogni e nei volti di persone sconosciute e non. Occhi neri, azzurri, piccoli, affusolati, grandi... occhi di qualsiasi tipo. Ma che non smettono mai di comunicare.
E gli occhi di questo bimbo ti stanno parlando, stanno gridando, non puoi fare finta di non sentire; ti stanno chiedendo aiuto, affetto, comprensione... quegli occhi di un bimbo così piccolo, eppure così esperto della crudeltà del mondo... Quegli occhi non vogliono più vedere ore e ore passate con altri suoi coetanei a lavorare duramente per portare a casa qualcosa, non vogliono più vedere la gente morire a causa della fame e delle malattie, non vogliono più vedere fragili case di capanna e fango e misere porzioni di cibo, non vogliono più vedere le violenze delle continue guerre, non vogliono più vedere corpi mutilati e sangue in mezzo alla strada... la luce di quegli occhi si va sempre più affievolendo, al posto della speranza subentra la rassegnazione, al posto della felicità la tristezza, al posto della meraviglia l’orrore... e se di notte, nei nostri sogni, siamo tormentati da un dilaniante rimorso la colpa è solo nostra, perchè non abbiamo avuto il coraggio di incrociare lo sguardo con quello di questo bimbo e restituire ai suoi occhi la loro innocenza e la gioia di vivere...