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All’inizio del miracolo
Garlate (LC), 7-9 luglio 2008
Come con raccomandazione della storia, tutte le strade erano indirizzate di qua. Li ho visto io stesso?" nei varchi dell’amore marciando Agron e Teuta. Mano a mano, loro indivisibili acclamavano e cantavano. Un unico Dio pregavano ed onoravano insieme. Li ho visto io steso?" alla soglia della grande porta Agron e Teuta hanno iniziato il ballo. Qualcuno ha detto che è una grande festa del matrimonio, qualcuno ha parlato di una festa del miracolo, qualcuno per uno rallegro della storia… Dalla loro bocca, Agron e Teuta, sia nelle acclamazioni, sia nelle salmi e nelle canzoni, più di tutte le hanno proclamate le bellissime parole?" amore e miracolo. Senza perdere tempo, voglio descrivere un po’ dei momenti nei quali mi sono fermato all’inizio del miracolo.
Tra le bellissime città dalle quali allora si comandava l’intero vecchio continente, di nome Europa, un bellissimo rilievo della natura pulita. Nella piazza fiorita che la avevano battezzato con il nome dell’amore era aperto e girava un grande ballo. Nel corso del ballo, tutti presi - mano a mano. Ogni viso più brillante dell’altro. Ogni essere umano negli atti sembrava più decisivo dell’altro, più felice dell’altro. Tutta la gente in movimento, tutti operando, tutti cantando insieme al ballo. Detto con una parola - tutta la gente sembravano bellissimi. Quindi, non era difficile di capire che nella bellissima piazza dell’amore, in quel logo fiorito dello bellissimo rilievo d’Illiria, ha cominciato e segue impetuoso la grande festa. Tutti festeggiando?" con le bellissime canzoni e con i balli vivi e vivaci. Tutti quanti con piana volontà sono stati messi negli atti dell’amore. Senza domandare nessuno dopo un po’ dei momenti, durante proseguimento di questa situazione visiva festiva, ho capito che in quella bellissima piazza dell’amore, nello bellissimo rilievo dell’umanità, tra le bellissime città di Dardanai?" nella nostra Illiria, è cominciato il miracolo. Lì dove è iniziato il benedetto miracolo, senza ritardare, ha preso la decisione che con tutta la gente di quella terra saranno per sempre al servizio dell’amore?" per sempre e dappertutto, secondo le buone regole dell’umanità.
Nelle sue onde che si facevano sempre più rapide ed impetuose e che chiaramente si vedevano sempre più gioiose, il ballo mi ha portato proprio nel centro della bellissima piazza dell’amore. Lì, miracolosamente è stato adornato (ornato) il trono. La brillanza delle corone reali era straordinaria e molto allettata (lusingante). Le canzoni si diventavano sempre più forti, con un vocale meraviglioso. Dappertutto brilli. Dappertutto piacevole profumo brio (di vivacità) e dell’amore. Dappertutto si vedeva la mano e la forza del miracolo. Senza ritardare tanto, con le loro specifiche come solo loro sapevano, nel trono ci sono saliti Agron e Teuta. In quelli momenti le canzoni sono diventati così vivaci di farmi pensare che gli echeggi (echi) festivi oramai si sentivano troppo lontano, fino agli altri continenti e anche in tutti spazi?" in ogni angolo dell’universo. Nel momento dell’incoronamento Agron e Teuta hanno proclamato pubblicamente la decisione miracolosa?" questo paese fino all’eternità sarà arena degli atti migliori dell’amore umano?" così sia! Tutti hanno fortemente applaudito ed acclamato. L’intera tribù illirica (dell’Iliria) ci sono giurati di essere attori vivi e di non mancare mai negli atti dell’amore, già dai momenti rumorosi della festa e fino all’eternità.
Non l oso ancora, se per caso oppure spinto dallo mano del miracolo, mi sono trovato tra i dei che stavano a prendendo le decisioni e facendo le leggi plenipotenziari per il regime dell’amore che era appena iniziato. Non avevo bisogno di una risposta vocale, ne scritta oppure decretata, perché oltre i movimenti caratteristici che si vedono solo nei grandissimi giorni della storia, anche dalla mimica dei visi, si capiva tutto quanto. Il popolo dice: “Per chi è abbile (capace) non sia mai il tempo brutto”. Questa premessa è stata vista anche nelle strade della legalizzazione, già da quei momenti festivi. Non so se con decreto oppure con privilegio, in quei momenti dell’inizio del miracolo, la storia ha preso tanti preavvisi?" piacevoli e tristi. Tutti i preavvisi, i profeti li hanno portato nella grande porta della storia, con le regole e decisioni dalla premessa soprannominata. Per sempre?" fino all’eternità ci vuole di lavorare (operare), un intervento ed una fortissima volontà. Già dall’inizio del miracolo è stato deciso che tutti processi si compiono e si realizzano del tutto con gli atti dell’amore. Stiamo tutti parte del miracolo in proseguimento! Così sia!
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0 recensioni:
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- molto bella, "siamo tutti parte del miracolo..."
Ciao a presto
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