Una volta sbronzarsi non faceva male come ora. Si, proprio cosi'. Andavi al bar, al supermercato, in qualsiasi rivenditore di alcolici con l'anima limpida ed immacolata. Ti mettevi davanti al bancone o sulle panchine di un parco e ingurgitavi litri e litri dlla splendida sostanza. Birra, vino, rum, vodka, whisky, spumante, sambuca. Tutto scendeva con naturalezza. La gola era un vortice verso la felicita', verso la sbronza. Sapevi sempre che ti saresti ridotto a merda, ti saresti tirato stronzo da solo o con dei compagni d'avventura. Potevano essere di tutti i tipi: tuoi carissimi amici, conoscenti, sconosciuti. L'effetto era sempre lo stesso. Non si poteva scappare. Ora tutto è cambiato. In qualsiasi modo tutto è cambiato. Stai con amici, stranieri, conoscenti, te stesso. Stai in un bar, in un centro, in una piazza, in una stazione. Tutto non sara' mai più come prima. Quando bevevo sapevo che c'era sempre una persona che pensava a me. Una persona incredibile che era pronta a fare di tutto. Una persona che s'ingelosiva anche per minime cazzate, tipo parlare con un'altra ragazza. Una persona fantastica, un'angelo nella spazzatura della mia vita. Bene, ora mi è rimasta solo la spazzatura.È volata via e non sono neanche riuscito a tenerla al mio fianco, a farle capire quanto valesse per me. La vita. È come se fosse ferma, senza prospettive, senza aspirazioni. Il rimpianto di non essere riuscito ad averla ancora accanto a me. Ora bere è diventato il tramite per colorare l'incubo. Ma non serve a niente. Forse non ho abbastanza coraggio per andare avanti. Sono una merda nel mio mondo discarica. Una merda che non è riuscito a tenere vicino un'angelo.