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e fu vittoria!
Dopo i fasti di una mattinata passata a fumarsi cilum e a sparare stronzate sulla vita in generale, mi dirigo verso l'autobus che, con il solito ritardo olimpionico e da guinnes dei primati, mi riporta nella mia cara citta' natale. Non so perchè, ma il mio paese ha sempre un' alone di nebbia intorno. Manco fosse la transilvania o giu' di li. Appena scendo dal bus, in piazza, intravvedo Lory che sta li al solito posto. Il suo posto riservato, davanti alle cabine del telefono. Lory non si schioda mai da quel posto, sta li e attende tutto il giorno. Aspetta chiunque abbia grana, chiunque possa darle un po' di euri in cambio di sane sbocchinate.
La saluto. Lei risponde al mio saluto con un cenno fatto con la sua testa vaporosa. I suoi capelli sono sempre perfetti, sempre tenuti a posto. Alla fine lo fa per il suo business. Si puo' dire che non è una puttana vera e propria. Fa solo di bocca lei. Niente di piu'. Entro al tabacchi e mi compro le sigarette, che non ne avevo piu'. Gli sguardi delle persone continuano a tirarmi pietre. Certo ammetto che il mio aspetto non è da vip stile tv, ma cioè, ognuno fa del suo meglio per tirare avanti. A parte gli occhi piccoli piccoli e rossi iniettati a causa della fumata della mattinata, tenevo su una felpa sgualcita con qualche toppa, i jeans si stavano disfacendo tutti, non so neanche come stessero ancora assieme. i dreadlocks erano (sono ancora) sfatti ma alla fine, uno che ci deve fare? Mica si puo' avere il parrucchiere a casa tutti i giorni... e mica posso rompere sempre le palle a chi me li fa... non pensate?
va beh, mi compro ste sigarette immerso in questo campo minato di sguardi. Ci sono esemplari di vita di ogni tipo: tossici-vitelloni-vecchietti-etilici-etilici ultimo stadio-mafiosi-magrebini- vecchie-mamme-sorelle-eccetera eccetera eccetera. Il barista mi butta le sigarette sul bancone. Chesterfield rosse. Esco.
Mi appizzo la paglia mentre torno a casa. Sinceramente oltre alla nebbia costante, il mio paese si è sempre contraddistinto per il puzzo fetente dovuto a tante-troppe-moltitudini di guadagnose discariche. E c'est la vie! Entro a casa... come al solito ce' solo mia madre che sembra più schizzata del solito. Ma io mi chiedo, possibile che non esista mai un cazzo di giorno che non abbia mai i cazzi suoi? cristo non ce' mai veramente un cazzo da fare... no, non ce' proprio... Porco dio!
Mi faccio una frittata cosi', veloce veloce, e la mangio veloce veloce. Alla fine la chimica inizia a farsi sentire. Guardo un po' di tv, mi addormento.
Ed eccomi qua a raccontare il sogno che faccio... di solito non faccio sogni quando fumo perchè le cellule celebrali, boh, saranno offuscate anche loro. Va be, mi ritrovo in questo parco, un parco normale io con un po' dei miei soci. Stiamo li, beviamo qualche birra, fumiamo sigarette, spariamo cazzate. Su un'altalena cè sta bambina che gioca normalmente, ma a un certo punto esce sto vecchio che estrae l'arnese dai pantaloni, e tira fuori sta cappella enorme. La bambina continua a giocare, se ne fotte, non gliene frega proprio niente. Fatto sta che sto vecchio guarda noi e inizia a correrci incontro. Noi scappiamo, ognuno in una parte diversa, seguendo la vecchia legge dei casini "OGNUNO PER SE-DIO PER TUTTI". E proprio in questo punto del sogno mi sveglio.
Mi rialzo dalla poltrona distrutto, con le ossa a pezzi e con un peso sullo stomaco... inizio a pensare che probabilmente quel sogno, che sembrava più un incubo, fosse stato causato dalla frittata. Rimango una decina di minuti a pensarci, mi tiro un po' di pacchi ma poi mi accendo una paglia. Sto tranquillo sul divano a fumazzare un po', con l'aria di chi non vuole essere disturbato, e intanto leggo Colla di Welsh.
"AAAAAAHAHAHAHAAAAAAAHAHAHAHAHAHAH".
Cristo santo. Che cazzo è?
"Devi smetterla di andare assieme a quello la! Hai capito?!? Troia!!"----"Ahhhhahaha... smettila mi fai male, lasciami andare..."-----"Stai zitta, puttana!!!!!..."
Il solito. Cioe', la solita merda. I due pazzi che abitano sotto di me che se le danno di buona lena. OHHHH, l'amore cosa puo' fare... Sto giro mi faccio un po' i cazzi miei, che l'ultima volta che ho difeso quella pazza, l'altro pazzo per un po' non mi faceva a pezzetti con il coltello. Che si scannino, sti due cretini.
Vado in bagno e tiro un piscio, ma si dai mi faccio una cannetta, cosi' solo per carburare un po'. Faccio su il cioccolato che mi avanzava dalla mattina in una bella cannetta a bandiera. E va beh me la fumo in tranquillita', tanto la pazza in casa è a letto, gli altri pazzi di sotto continuano a scannarsi, e alla fine ecco il nuovo premio nobel per la pace... IO. Il più grande menefreghista scazzato, perditempo di tutti i tempi, una vergogna per tutti gli impegnati caffeinici di sto mondo, anzi triste mondo malato.
Vado al parco. Mi aspetta lei. Cosa farei senza di lei... Boh? fatto sta che con sta ragazza ci sto proprio bene, non mi fa pesare niente, non mi rompe le palle su niente, ha personalita' tranquilla e carattere strafottente. Secondo me, il massimo. Iniziamo a bere in gran quantita', e stranamente vedo che lei regge il passo oggi.
Le bottiglie riempono il cestino, tanto che dopo 2 ore le lasciamo sulla panchina, facendo incazzare il custode:
-"Disgraziati, mettetele nel cestino le vostre bottiglie, ubriaconi dell'ostia!!!"- ci urla.
-"Ma si dai tanto non è gia' un cestino sto paese, guarda nei boschi..."- rispondo io.
-"Guarda we... "- e la faccia inizia ad incazzarsi. -"Chiamo i vigili, se rompete le palle... non siete a casa vostra, che siete zingari????"-
-"No siamo i power rangers..."-risponde lei.
Va beh per non avere troppe rotture, finito le birre, promettiamo al nostro amicissimo custode che avremmo buttato il vetro negli appositi contenitori.
La sera stava scendendo e lei doveva andarsene a casa. Mi saluto' con un lungo bacio, robe da film. Io mentre la baciavo le tastavo il culo, e torno a casa con il coso barzotto. Proprio mentre varco la soglia delle mura domestiche, vengo aggredito da mia madre, mentre mio padre continua a guardare la tv.
"DOVE SEI STATO????????"
"Al parco"
"COSA HAI FATTO?????"
"Va beh, ma, non è aria oggi, me ne esco... ciao pa, ci si becca doma sera..."
"Ok ciao e fai il bravo..."
"Vedi e' questo l'esempio che dai a tuo figlio..."
Sento le lamentele che piano piano spariscono dal mio campo uditivo, e penso un po' al mio povero padre che, dopo 10 ore di fresa, si deve assorbire anche le menate di mia madre... Il matrimonio, la tomba della vita... Vado in un baretto a bere un po'. Tanto giro di mezz'ora e arrivavano i soci che ci si spara la finale di coppa campioni.
E chi ci ferma più stasera. Arrivano tutti, tutta la gang. Cazzo se siamo tanti. Prima di iniziare ad affogarci il fegato, fumata di erba collettiva, cosi' in onore di Joy che l'ha portata. Fenomenale. Rientriamo nel bar e prendiamo tre tavoli, che se no non ci stavamo tutti. Partono le birre, i whisky, le bestemmie. La partita è ultra-tesa, le squadre si combattono fino all'ultimo secondo. Alla fine del primo tempo siamo gia' completamente ubriachi fradici, ce' anche chi non riesce a stare in piedi o seduto sulla sedia.
Ci sono un botto di vecchi nel bar, uno più brutto dell'altro. Ghignamo come dei pazzi quando ne vediamo uno totalmente ubriaco che assomiglia ad uno scheletro. Non ce' limite al peggio, tante volte... Secondo tempo avvincente, stiamo tutti su di giri per l'esito finale. Si arriva ai supplementari, e poi ai rigori. TENSIONE.
Alla fine vince il Milan, e scoppia il delirio tra di noi... Eravamo tutti li per quello. Usciamo di corsa dal bar e corriamo nudi per le strade, gridando cori ed esultando. Ci dirigiamo in piazza dove distruggiamo la cabina telefonica (domani Lory avrà una sorpresa!) ma proprio come sempre, arrivano gli sbirri.
Ognuno scappa in direzioni diverse, io corro talmente tanto che mi sento scoppiare i polmoni. Mi nascondo inizialmente in alcuni garage sotterranei, rimango li il tempo di due sigarette, e poi esco, tutto preso a vedere se ce n' erano ancora in giro. Torno a casa senza problemi. Apro la porta di casa. Tutti dormono, tutti pensano sempre ai fatti propri, ma alla fine è stata vittoria.
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