Ho aperto la finestra di camera mia. Era notte e tutto era bianco. Nevicava e faceva freddo come mai. Quando nevica ti sembra di vedere cose, nell’orizzonte che ti sta di fronte quotidianamente, che non hai mai visto. Si ha l’impressione di non giudicare più quello che si vede; Gli alberi, le strade, le case…il tutto indossa una maschera bianca, che da un altro valore a ciò che si vede. E così ho tenuto aperta la finestra, resistendo al freddo pungente.
Volevo appartenere a quel manto chiaro
Volevo essere il silenzio assoluto che torreggiava su tutto
Volevo essere il nero del cielo che contrastava il bianco della neve
Volevo farmi avvolgere dalla fitta nebbia, come le luci dei lampioni
Volevo…volare. Una sagoma nera svolazzante, una pallida visione in un quadro già perfetto. Fare qualche giro senza disturbare nessuno, senza che nessuno lo venisse a sapere. E poi tornare in camera mia, così come me n’ero andato.