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Il Guardiano
Una volta al mese, nella notte in cui la luna è piena, proprio quando è allo zenit, praticamente dritta, dritta sopra la vostra testa, tutto il mondo si ferma per 30secondi.
Quando dico tutto, intendo proprio tutto. In America, Cina, Giappone, Mongolia, Pakistan, Kurdistan, Arabia, Cile, Giappone, Italia, tutta gli esseri viventi della terra si addormentano per 30secondi, persino i microbi.
Voi mi contesterete immediatamente che quando la luna è piena in Italia non può essere piena pure in Giappone nello stesso istante. Eh, eh, ingenui che siete, non sapete di che magie è capace la luna, pensate solo alle maree! Voi ne sareste capaci?
Malgrado il vostro scetticismo, continuerò a narrarvi questa fatto di cui sono a conoscenza. Ah dimenticavo: se non credete alla magia della luna chiudete il libro e mettetevi a dormire…ops volevo dire spegnete il computer.
Era una notte in cui non riuscivo a prendere sonno, nel mio palazzo non si sentiva volare una mosca, andai in balcone erano le ore 23, 01 del 15 settembre 1989. L’estate volgeva al termine, ma la serata era fresca e limpida. Le stelle in cielo sembravano migliaia. Cassiopea svettava alta vicino alla stella polare e spostata verso sud la luna piena era quasi allo zenit.
Restai abbagliato a guardarla, una luce strana le faceva da contorno, poi improvvisamente un enorme bagliore mi accecò.
Non seppi come, ma mi ritrovai in un altro luogo. Ero in una grotta buia, ma non avevo freddo, né caldo, non sentivo nulla: nessun rumore, non c’era vento, non più le stelle, la luna era scomparsa.
Vi garantisco che il terrore iniziò ad impossessarsi di me quando una voce profonda mi disse
-Tranquillo amico, non uscire e non ti succederà nulla-
Mi voltai, più incuriosito che impaurito, ed il mio sguardo che si era abituato al buio scorse un vecchio dai capelli bianchi. Mi avvicinai, sentendo la tranquillità invadere il mio essere.
Vicino a lui non potei fare a meno di notare i suoi occhi, grigi come l’acciaio trasmettevano forza e sicurezza.
-Chi sei?- chiesi
-Mi chiamano il Guardiano- rispose alzandosi in piedi.
Mossa che mi obbligò ad alzare lo sguardo per vederlo in viso. Era altissimo.
Profonde rughe gli solcavano il viso scuro, capii che la prima impressione avuta era errata. Sembrava vecchio, ma sbagliavo, la sua imponenza fisica era impressionante. Tutta l’energia dell’universo sembrava essere confluita in lui.
Dolcemente mi prese la mano ed accompagnandomi verso l’uscita della grotta mi ordinò
-Guarda!-
Una vallata interminabile si estendeva fino all’orizzonte, in cielo brillavano due soli. Uno quasi spento che trasmetteva una luce opaca, quasi grigia e rischiarava metà vallata. L’altro luminosissimo, quasi bianco illuminava l’altra metà.
Migliaia di cavalieri su destrieri stranissimi si fronteggiavano.
Alla sinistra del mio punto di osservazione erano i cavalieri bianchi, pareva emanassero una luce dal proprio corpo. Alla mia destra erano i cavalieri neri, tutta la luce irradiata, quando li colpiva scompariva come se venisse inghiottita da un buco nero.
Ero in procinto di chiedere spiegazioni, quando il Guardiano mi fece cenno di tacere e di guardare.
Squillarono le trombe e rullarono i tamburi, le due schiere di cavalieri si mossero sul campo di battaglia, prima lentamente, poi sempre più velocemente.
Sembravano due macchie compatte di colore, una luminosa, l’altra cupa come le notte.
Improvvisamente si alzarono le spade: fiammeggianti di fuoco quelle dei cavalieri neri, raggi di sole quelle dei cavalieri bianchi.
Poi tutto divenne indescrivibile. Grida, urla strazianti dei destrieri feriti a morte, ma nessun corpo dei guerrieri rimaneva sul campo. Ogni qualvolta uno di essi veniva colpito scompariva letteralmente alla vista.
Continuò così per non so quanto tempo. Il Guardiano era immobile, fermo come una statua non staccava gli occhi dal campo di battaglia.
Improvvisamente il suo sguardo si voltò verso la luna che stava tramontando, prese il suo mantello e lo sventolò. I cavalieri sia bianchi che neri, si fermarono girando i loro destrieri tornarono ai margini del campo. Il Guardiano scese tra loro ed iniziò a contarli. Dopo poco si diresse verso il centro della vallata, rivolse le braccia al cielo ed urlò: SORGA IL SOLE.
Come un sol uomo i cavalieri bianchi estrassero le loro spade avventandosi contro i loro avversari che immobili attendevano il loro destino. Quando l’ultimo di essi fu scomparso, il sole iniziò a sorgere.
Guardai il guardiano che mi si era avvicinato e gli chiesi
- Ma che è successo?-
Senza guardarmi rientrò nella grotta facendomi segno di non seguirlo, lo sentii solo sussurrare
- questa è l’eterna lotta tra la notte e il giorno, tra il bene e il male. Una volta al mese quando la luna è piena….-
Sono le ore 23 del mese di ottobre del 1989, mi addormento mentre una luna rossa, enorme alla vista sta sorgendo. Tra poche ore sarà allo zenit…buonanotte a tutti.
(non l'ho riletto scusate gli Orrori)
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0 recensioni:
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- Molto trascinante!
- Bella e... che la luce sia sempre con noi!!
Ciao!! R
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