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Soluzione fase Z
Ci conoscevamo sin da piccoli ma non siamo mai stati amici veri e propri, più che altro giocavamo nello stesso gruppo, quando capitava, e ci incontravamo spesso perche' abitiamo vicini, ma per la differenza di eta', Stephan attualmente ha 22 anni, io ne ho 20, e' sempre stato tutto li', almeno fino a quando non ha cominciato a crescere, a svilupparsi diventando sempre più bello, quegli occhi dorati sempre più profondi, quella bocca sottile sempre più ben disegnata, quel corpo sempre più atletico, lui sempre più affascinante.
Non ho tardato a capire che mi piaceva, e pure parecchio, ho riconosciuto senza problemi la mia omosessualita' costruendomi una maschera inscalfibile di agressivita'.
Non e' che mi piacessero tutti i ragazzi, ma solo lui e questo mi bastava per intimidirmi in sua presenza e diventare un bambolotto che lo fissa incapace di reagire in qualsiasi modo.
Crescendo il nostro gruppo di amici e' diventato sempre più affiatato, ma lui non stava solamente con noi, frequentava un sacco di ambienti a me estranei cosi' mi ritrovavo ugualmente a fare i salti mortali semplicemente per guardarlo in silenzio senza spiccicare parola con lui.
Nel frattempo Stephy ha avuto la sua grande storia con una ragazza stupida che l'ha trattato come meglio ha creduto, lasciandolo una volta usato per bene; ovviamente ne e' uscito scottato e da quella volta non si e' più messo con nessuna, diceva che non gli interessava impegnarsi ed e' stato veramente coerente, con tutte le ragazzine che gli facevano la corte avrebbe potuto approfittarne per usarle come era stato usato lui stesso ma non l'ha mai fatto, non era il tipo e man mano che il tempo andava avanti e che lo conoscevo meglio a me piaceva sempre di piu', lo trovavo assolutamente splendido, non solo nel fisico, anche nell'aspetto interiore.
Anch'io ho ricevuto la corte di qualche ragazza ma le ho sempre rifiutate e scoraggiate... se sono gay, sono gay, che potevo farci?
Io volevo solo lui, lo desideravo e non riuscivo a togliermelo dalla testa, cosi' un giorno ho deciso di provare il tutto per tutto e dirglielo chiaramente.
Gli ho telefonato, chiesto un appuntamento e una volta davanti a lui gliel'ho detto, con calma e voce controllata, guardandolo dritto negli occhi senza mai abbassare lo sguardo.
Ho atteso la sua risposta col cuore in gola, era la prima volta in assoluto che facevo una cosa del genere e non sapevo che fare, cosa pensare... sapevo bene di avere poche speranze, infatti ero preparato al peggio ma ugualmente sentirlo pronunciare quelle parole mi ha ferito profondamente.
Ovviamente ha risposto che gli dispiaceva ma che a lui non piacevano i ragazzi e che comunque non voleva impegnarsi in nessuna storia.
Nonostante l'impassibilita' che e' riuscito a mantenere, appena mi sono avviato senza ribattere nulla e' salito sulla sua moto e con tre sgommate potenti e' partito ad una velocita' che non gli avevo mai visto prendere e se ne e' andato nella direzione opposta a casa sua.
Non so cosa ha fatto, che pensieri gli sono passati per la testa, cosa ha provato, ma sono certo di averlo scosso.
Logicamente da quella volta e' cambiato tutto, il nostro rapporto non e' più stato un rapporto, non mi odiava, non lo disgustavo per la mia diversita', ma neanche eravamo amici, non c'era stima, affetto... non mi rivolgeva più la parola.
L'unica cosa che faceva era guardarmi in continuazione, senza fare altro ed io in questo modo non capivo che intenzioni aveva, ho iniziato a cambiare "tecnica" per farlo innamorare di me, almeno un po', ma più mi rifiutava più io stavo male e più stavo male più mi rendevo conto del bene immenso che gli volevo e mi rendevo conto di non poterlo avere.
Non mi avrebbe mai ricambiato, non avrei mai saputo che effetto faceva stare liberamente insieme a Stephan; immaginare le sue carezze, la sua dolcezza, le sue attenzioni, lui, tutto unicamente per me!
Ormai ero ossessionato da quel ragazzo e con ogni tentativo andato a vuoto sono entrato in depressione, o qualcosa di simile!
Ero scoraggiato, non sapevo più che fare, cosa pensare.
Una volta tentate tutte le possibili fasi dell'innamoramento, le fasi che vanno dalla A in poi, e' subentrata la rabbia, perche' doveva fare cosi'?
Sembrava che non mi sopportasse, che io non esistessi per lui.
Una volta ero talmente in crisi che ho scritto su un foglio tutto quello che mi veniva in mente ed ho scoperto che erano solo modi di morire, di uccidere!
Avevo trovato!
Ho provato di tutto, fuorche' la fase Z!
Per lungo tempo ero parecchio indeciso se mettere in atto anche questo ultimo tentativo, ma quando l'ho visto uscire con un'altra ragazza felice e contento, nella mia mente ogni cosa si e' cancellato, solo 3 parole:
Soluzione: fase Z!
Dovevo attuarla assolutamente.
Sono diventato come un automa, non ero me stesso, qualcun altro si era impossessato del mio corpo e del mio cervello.
Se non vuole pensarmi ho trovato il metodo infallibile per far si' che lo faccia per l'eternita'.
In questo consiste la fase Z.
Lascio andare il coltello gocciolante e mi chino a baciare per la prima e ultima volta quelle labbra sottili tanto sognate che non si apriranno mai più per nessun altro.
Finalmente saro' costantemente nei suoi pensieri.
Accarezzo il corpo inerme di Stephan e sorrido mentre pian piano riprendo coscienza...
FINE
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0 recensioni:
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- toccante il racconto... follia disperata... ben miscelata... e poi il tema... importante.
complimenti
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