era mio padre

Era mio padre. Niente di speciale, non era un grand'uomo, non era una persona che tutto il mondo ricorderà. Ma era mio padre, e ora non c'è più. Mi mancano i suoi rimproveri, la sua severità, i suoi sorrisi, i suoi difetti, la sua precisione, la sua cocciutaggine. Non ne parlo mai. Mi dicono che sono forte... No, essere forti è ben altra cosa. Era un bell'uomo mio padre (no, forse no, ma per me lo era). Parlavamo poco, si litigava o "discuteva" spesso... quante volte pretendeva di aver ragione anche quando aveva torto!!! e la verità è che aveva ragione anche quando aveva torto. Un tumore me l'ha portato via, quasi un anno e mezzo fa. E a volte mi sembra che sia passata un'eternità, a volte me lo ricordo come se l'avessi visto ieri. Mi manca, mi manca terribilmente. Ho preso da te, papà, burbera, pretendo di aver sempre ragione, dimostro poco il mio affetto... Tu però mi hai capito, perché io in fondo sono come te. E anche quando, il giorno prima che morissi, ti dissi: "ti voglio bene, papà, non lo dico mai... perché sono un po' come te... ma ti voglio bene". E tu stavi quasi piangend..., o forse l'hai fatto. E quando ti dissi: "è tutto come hai stabilito tu, papà, è tutto a posto", e mi riferivo al fatto che il giorno prima ero andata a scegliere la bara per te come se si trattasse di un vestito. E tu eri contento, contento che tutto era orgnizzato, che tutti ti eravamo vicini, e che io fossi lì con te, in quel momento. Mi manchi papà, non lo dico mai ma la verità è che mi manchi ogni giorno che passa. Ho ancora bisogno di essere rimproverata, sono ancora una bambina. Se non ci sei tu a farlo, chi altri potrà? con me non ci può nessuno!!!! So che ci sei papà, aiutami a non combinare stupidaggini, ti prego. Ti prego, tienimi per mano, aiutami ad attraversare la strada.