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Quante le mamme

Di mamma ce n’è una sola.
Questo è un antico detto che si perde nelle nebbie dei tempi.
Voi direte: non è possibile che sia vero, ognuno di noi ha la sua mamma.
Falso! È verissimo. Volete conoscere la vera storia della mamma? Sì? Allora abbandonate ogni attinenza con la realtà che state vivendo e seguitemi.

Tanti e tanti anni fa sulla terra viveva un unico popolo, migliaia e migliaia di persone, tutte identiche.
Nessuno invecchiava, nessuno moriva, il tempo era immobile.
I giorno trascorrevano uno uguale all’altro.
Noia, tantissima noia, era la costante assoluta. Passavano gli anni e la situazione non mutava, sempre la stessa: tutto identico al giorno precedente.
Filosofi e scienziati dedicavano i loro studi alla ricerca di una soluzione che potesse far mutare quell’immobilismo, dopo anni di ricerca decisero di riunire il pianeta in assemblea.
Era il 2150 dell’era solare, quando al popolo riunito venne dichiarato:
NON ESISTE NESSUNA SOLUZIONE ALLA STATUS ATTUALE.
L’assemblea venne sciolta ed ognuno se ne tornò alla propria casa con rassegnazione e sconforto.
Non poteva essere che così: quelle migliaia e migliaia di persone erano nate tutte dalla stessa macchina. Un campione organico era stato computerizzato e con un sistema arcaico di clonazione era stato riprodotto sino a raggiungere un numero programmato di esseri viventi, raggiunto lo scopo, questa macchina fu spenta ed il mondo si era fermato. Il nome di quella macchina era l’acronimo di:
Macchina Autoctona Masterizzatrice Materiale Autonomo. Appunto: MAMMA.
Di quelle macchine su tutto il pianeta ne esisteva una sola. Di mamma, appunto, ce n’è una sola.

Ma, come ben sapete esiste sempre un ma.

Cesare, dopo quella riunione se ne tornò a casa silenzioso, sconfortato, ma non rassegnato. Lui non era uno scienziato, però vi era qualche cosa di strano in ciò che gli avevano detto, non riusciva a comprendere perchè tutto dovesse rimanere così com'era. Forse la sua mente aveva subito danni durante la clonazione, in effetti per tutta la mondialità Cesare era un tipo…come dire: strano.
Anche la sua compagna era diversa dalle altre, ecco perchè fu deciso di farli vivere in coppia. Era l’unica coppia su tutta la terra. Gli altri non sentivano questa necessità.

Catia lo stava attendendo e vedendolo tornare pensieroso, ne volle conoscere il motivo.
Dopo tanti anni di convivenza, era impossibile nasconderle il proprio stato d’animo.

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1 commenti:

  • Anna G. Mormina il 09/05/2009 14:58
    Cesare è splendida, sei un mito, bravo!
    ... dimenticavo: auguri alla tua Catia!

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