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Nessuno è perfetto

Di lui non si poteva dire niente di male, era un uomo tranquillo, serio e soprattutto un gran lavoratore. Amava molto la moglie ed i suoi due bambini. Aveva solamente un piccolo vizio, ma chi era che non ce l’aveva, in fondo nessuno era perfetto.
Molti amavano andare allo stadio, ad altri piacevano le scommesse ed il gioco d’azzardo, a lui invece ogni tanto gli piaceva di andare con le prostitute, con loro poteva lasciarsi andare e provare sempre di più nuove voluttà e piaceri più intensi. Ultimamente però non riusciva più a rilassarsi, forse il pensiero della moglie che tradiva con una donna di strada lo bloccava.
Infatti mentre stava facendo l’amore, si fermava, forse erano i sensi di colpa che gli erano venuti. La prostituta lo fissava un po’ interdetta, non sapendo cosa dire, lui si rivestiva e se ne andava via. Questo gli capitò molte volte, una le aveva persino detto ridendo:
– Che hai, non ti piace? – e con una mano gliela aveva indicata. In quel momento sentiva di odiare tutte le donne, la moglie, le puttane le avrebbe ammazzate tutte.
Lui allora la guardava con un’espressione piena di odio, poi si dominava abbozzava un sorriso, si rivestiva in fretta e in fretta andava via. Per un certo periodo non andò più con le prostitute, riprese i rapporti abituali con la moglie, ma anche con lei non ce la faceva e si bloccava, qualcosa gli stava succedendo. Gli prese di nuovo la voglia di uccidere, erano loro, le donne il problema non lui, lui stava benissimo.
Smise di avere rapporti sessuali anche con la moglie, si dedicò solo ed esclusivamente al suo lavoro, ma dopo un po’ di tempo si accorse che non riusciva a concentrarsi, il suo pensiero era sempre lo stesso, aveva paura di essere diventato impotente.
– No, – si disse – è solo un periodo di stress, di nervosismo, passerà e andrà di nuovo tutto bene. – Una sera dopo il lavoro, mentre stava per tornare a casa vide una donna ai margini della strada, non sembrava una prostituta, era ben vestita ed i tratti del viso erano quelli di una persona perbene. Le passò accanto, la donna gli sorrise e socchiuse un occhio. Lui si avvicinò, la salutò e le chiese quanto volesse. Lei rise e disse:
– Non sono una prostituta, sono una che vuole solo divertirsi un po’.
– Hai trovato la persona giusta allora, anche io ho voglia di divertirmi.
– Vieni, ho la macchina qui vicino, andiamo a casa mia.
– Ok. – Dopo che giunsero al suo appartamento, la donna lo fece entrare, lo fece accomodare su un sofà e gli portò qualcosa da bere. Parlarono un po’, lui le raccontò che era sposato e che ogni tanto gli piaceva andare con altre donne, lei sorrise perchè anche lei faceva lo stesso, avevano qualcosa in comune. Le disse che stava passando un brutto periodo e che con le donne, non finì la frase, lei comprese e disse:
– Non ti preoccupare con me ti sblocchi di sicuro. – Gli tolse il bicchiere di mano e lo mise a terra, si avvicinò, gli carezzò i capelli, iniziò a baciarlo e poi gli tolse i pantaloni. Fecero l’amore sul divano, questa volta andò tutto bene, poi lei lo condusse in camera da letto e fecero ancora l’amore. – Questa donna è fantastica, – pensò – mi ha guarito.

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2 commenti:

  • Marcello Piquè il 25/04/2018 07:37
    Ben scritto. Situazione un po' paradossale ma, come si dice, spesso la realtà supera la fantasia.
  • Anonimo il 11/05/2009 21:14
    inquietante... ma bel lavoro!

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