La brezza leggera della notte che entra dalla finestra e scosta le tende di organza, mi raggiunge sdraiata a letto.
Sento un brivido... mi giro e mi raggomitolo nel lenzuolo che profuma di bucato, sposto le braccia sopra la mia testa, ed è ancora li.
Prendo con la mano il telefonino aperto, schiaccio un tasto e tu compari sullo schermo, ammiccante, dolce, provocante.
Sento una stretta al petto, un tempo sarebbe stata di dolore, perchè sapevo che per me saresti rimasto solo una foto scattata di sfuggita, un'immagine.
Non che ora sia molto diverso, ma sei vicino a me, vicino alla mia testa e vicino al mio cuore nonostante tutti i chilometri che ci dividono.
Spesso prima di dormire, mi affaccio alla finestra e regalo un bacio al vento, perchè so che tra qualche ora ti raggiungerà e sfiorerà la tua pelle dorata.
Che cosa stai facendo?
Mi immagino il giorno che ci vedremo, vivo nella mia testa quel momento sublime dove le mie labbra toccheranno le tue.
Una giornata calda, afosa, ci sarà traffico in stazione.
Tutti sono presi a correre da un luogo all'altro.
Mancheranno pochi minuti e sentirò il treno rallentare, io agitata cercherò di specchiarmi nei vetri opachi e mi sistemerò nervosamente il vestito sui fianchi.
Il cuore che batte come un tamburo nel petto, l'emozione sale sempre di più.
Appena il treno si fermerà, io sarò davanti alla porta e scenderò trascinando una scomoda valigia.
Mi guarderò attorno e scorgerò in lontananza la tua figura, il viso coperto dall'ombra della mano che hai sulla fronte per ripararti dal sole.
Sarò tentata di scappare, di nascondermi e non farmi vedere, ma la forza che mi da solo pensarti, mi spingerà a camminare verso di te.
Ti raggiungerò, saremo uno davanti all'altra timidi, felici, emozionati.
Le mie braccia ti cingeranno il collo e ti stringeranno a me, forte, perchè già sarà cominciato il conto alla rovescia del tempo che potremo passare assieme ed è forte la paura di perderti.
Ti bacerò.