E le ombre che si sciolgono, faranno da cornice in questo vento freddo. Dove tu viaggi, dove tu ami. Tu contempli la pelle, tu osservi l'asfalto. Diurno delirio, notturno ragionare di una mente distorta. Ubriaca vaga e ubriaca giace. Indifesa la mia anima trova delirio piacente, trova pazzia amata. Distesa al suolo io sudo grida dalla pelle. Armata di graffi uccido queste pareti, io evoco il mio cuore. Saprai sfamarti della luna e io del vento che taglia e geme e soffia. Ubriaco come la mia anima.