Sola, riconduco le lacrime sulle guance. Triste, il mio viso prende forme diverse all'evolversi dei miei pensieri. Cosa dovrei fare per salvarmi da questa malinconia violenta? Mi trascina sempre più a fondo in questo baratro. Non so cosa fare, se non scrivere. Dimentica delle mie gioie più vere, resto abbandonata tra i ricordi fino a poco tempo fa puro presente. La solitudine di un mondo che continua a girare, mentre io ferma respiro senza porre sguardo su null'altro che me. Allo specchio infrango muri di vergogna e nuda piango, bianca e senza sole che mi colori. Uno schermi che mi osserva neutrale, rivoglio persone che mi guardino straniti dalla ragazza sorridente. Bagnato dalla pioggia, l'asfalto non è solo. Irrigato da mani buone, la terra non è sola. Il cielo ha le sue nuvole, l'acqua le sue creature, la luna le sue stelle. Ma io non ho diritti. Sola, riconduco le mie lacrime sulle guance fredde.