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Dialogo
L’azione si svolge ai giorni nostri, al tavolino di un bar, in riva al mare, con davanti una tazzina vuota di caffè ed un bicchiere di grappa.
R : - Hai visto? Anche stavolta ti è andata buca, sei un cretino, parti in quarta e non consideri quello che lei può pensare, fai e disfai tutto da solo.
S : - No, guarda che ti sbagli, è solo che non è pronta, dalle tempo, capirà, sono onesto, non sarò bello ma sono sincero, oggi una persona di buoni sentimenti è diventata rara.
R : - Devi imparare a leggere tra le righe, anche le donne possono essere di buoni sentimenti e rimandano per non darti dispiacere, quando il loro pensiero è toglierti di mezzo.
S : - Figurati, mi dice chiaramente che non è pronta ad avere un amore, che prima bisogna conoscersi, frequentarsi, guardarsi negli occhi, capirsi, è solo questione di tempo.
R : - Si, intanto rallenta i rapporti, niente telefono, niente incontri, solo dialogo su internet, mi spieghi come fate a conoscervi senza incontrarvi, senza frequentarvi, senza guardarvi negli occhi? Sei un povero illuso. Un idiota.
S : - L’ho stressata, non si rendeva conto di quello che mi chiedeva, l’ho stancata, vuole solo prender fiato. Le voglio bene, posso aspettare, il sentimento che provo per lei mi aiuterà nell’attesa. Anche lei prova dell’affetto per me, me l’ha detto.
R : - Guarda che l’affetto si ha anche verso un cane! Sei solo un illuso, ma svegliati una volta per tutte. Ormai non hai più niente da offrire ad una donna, la merce che offri è fuori moda, obsoleta e a costi inferiori si trova molto di meglio.
S : - No, non puoi dire così, ho ancora tanto da dare! Mi rendo benissimo conto che fisicamente non sono attraente, ma per fortuna ci sono ancora brave ragazze che non guardano solo al fattore fisico, alla nostra età ha una importanza relativa, non dobbiamo certo creare una dinastia!
R : - Ma dai, non essere ridicolo, capiscile le cose! Ti vanti tanto di avere un cervello di prim’ordine e non ti rendi conto? Sei noioso, pesante e non solo fisicamente, di primo acchito potrai anche destare qualche interesse ma poi diventi ripetitivo, possessivo, vecchio, certo qualche valore l’hai anche tu, ma è un valore che oggi non è considerato, magari ritornerà in auge fra qualche annetto.
S : - Ma io sono corretto, non ho guardato nessun’altra da quando conosco lei.
R : - Cerca di svegliarti, una volta ti dice che sei l’unico amico e dopo due giorni ti dice che ne ha diversi, di amici. Prendi tutto per oro colato, sei uno stupido credulone, ma svegliati! Alla tua età certe cose dovresti capirle! Ti vanti di avere tanta esperienza e alla fine sei solo un irrecuperabile illuso!
S : - Ma figurati, ha detto che le piace parlare con me, è impegnata, ha problemi di famiglia, la distraggo, la comprendo benissimo, è colpa mia, solo mia, è troppo amore.
R : - Guardati, sembri un cane randagio bisognoso d’affetto, basta che una donna caritatevole ti faccia una carezza e tu non capisci più niente, ti metti a scodinzolare e ti innamori subito di lei e ci dai delle facciate.
S : - Non è vero, mi dicono tutte che sono dolce, tenero, mi vogliono tutte bene, mi cercano.
R : - Si, ti cercano per farsi quattro risate, sei innocuo tu, scrivi, fai voli pindarici e gli altri realizzano; risultato sei sempre solo.
S : È solo sfortuna, finora non ho trovato la donna giusta, ora sono quasi sicuro di averla trovata, abbiamo gli stessi pensieri.
R : - Certo, gli stessi pensieri di base che vengono poi considerati in modo diverso: da una donna e da un uomo. Lo vuoi capire che è ora di smetterla? Ti voglio bene, mi dispiace vederti soffrire così.
S : - Anche io ti voglio bene, ma ho bisogno di amare, ho bisogno di essere amato, soffro a stare da solo, ho bisogno di avere una donna che mi voglia bene, che passeggi lungo il mare con me, che stia in ansia se ritardo il ritorno, che mi consigli, che mi coccoli, con cui possa scambiare parole d’amore, che mi faccia scaricare questo vecchio cuore che è saturo d’amore inespresso.
R : - Ma allora sei proprio duro, non la troverai mai! Non hai nulla da offrire, fossi almeno ricco, niente, sei uno spiantato, ma cosa vuoi, ma piantala lì, buttati in mare.
S : - Ma cosa mi dici, sei fuori di testa? Io? Se avessi centrato il punto però, a pensarci bene, forse sarebbe la soluzione migliore, soffrirei un attimo solo e poi basta, invece di vivere una continua sofferenza. Avrei paura, poi spero sempre.
R : - Sai che fine fanno quelli che vivono sperando? Non ho più voglia di discutere con te, sei troppo idiota, fai quello che vuoi, non mi interessa più niente, basta che non mi vieni più a cercare.
S : - Ma cosa farò senza il tuo consiglio?
R : - Arrangiati una volta per tutte.
AE
N. d. A.
Il dialogo è chiaramente inventato ma riflette una situazione che potrebbe facilmente verificarsi, i due protagonisti hanno invece una identità reale che voglio indicare:
R è la ragione umana,
S è il sentimento.
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