Mi chiedo come fanno gli illusionisti, a far passare le spade attraverso una scatola, dove nell’interno, ci sta, in posizione orizzontale disteso un essere umano, pensando con raziocinio, so che c’è il trucco, però questo mi consola relativamente, per cui a parte l’applauso di rito, rimango basito nel nulla.
Continuando nelle mie domande, mi sovviene nella mente, una parola impegnativa, che fa tremare, un vocabolo che nasconde tante insidie e morte, “Mafia”; per quanto si dedicano fiumi di parole, arresti e lotte continue, rimane sempre un flagello; anche qui rimango allibito, questo trucco, rimane mescolato nel dubbio e poco importa, confondere il tutto con la semplice parola "delinquenza", perché nascoste, esistono un’infinità di risposte, le quali si incrociano l’una con l’altra, ma tutte queste risposte, nascondono altre verità, avvolte nel mistero della storia, dal latifondo, quando i padroni troneggiavano nei loro castelli, i poderi, coltivati dai braccianti, che per pochi danari, li arricchivano, creando potere. Nel nome del potere si fondavano le varie sette segrete, “gli incappucciati” dominavano dall’alto della loro ricchezza, il patto creato, si è tramandato nel tempo, si è evoluto, ma si nasconde sempre nel nulla.
Qualche volta, quando vado in chiesa, navigo con i pensieri, essi mi portano lontano, quando un popolo, messo davanti ad una scelta, tracciava il probabile destino del genere umano; mi chiedo se “Gesù”, nella sua breve vita, circondato da popoli, i quali, lo avevano atteso, con la speranza della salvezza, si fosse mai chiesto, di quale salvezza l’uomo volesse essere salvato, se poi alla fine salvarono un ladrone, vendendolo per pochi danari, ripudiandolo al canto del gallo; anche qui i miei interrogativi si dissolvono nel nulla.
Rimane solo “Dio”, anche qui pagine di parole, saggi, dottrine, immensità nascoste nel mistero dei tempi, intrecci difficilmente scomponibili, la paura del dopo, l’irrazionalità dell’ego, l’ateismo che disconosce qualsiasi forma del dopo, l’egocentrismo della Chiesa, posta su un piedistallo, con un potere irrefrenabile arricchito dalla povertà, scomposta in varie dottrine nel mondo, aventi tutti il medesimo scopo, accrescere il mistero della fede “o” del nulla.
16/07/2009