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Un caso per Sharin Mc Callan
"Fiuu!, un'altra giornata di lavoro è passata! " dissi entrando in casa mia, ma non ebbi neanche il tempo di andare a farmi una doccia che suonarono al campanello; correndo a perdifiato arrivai alla porta.
Appena la aprii mi vidi di fronte l'ispettore più importante della Scozia; si, proprio lui: Edward Mc Afee. senza neanche darmi il buongiorno si sedette sulla poltrona e mi disse che mi doveva parlare urgentemente, quindi gli ofrii un whisky.
" Sono venuto da lei per parlarle di un caso urgente capitato nel mio distretto", così dicendo mi diede un biglietto d'andata e ritorno per Stanwich.
Ci precipitammo all'aeroporto di Glasgow e prendemmo l'aereo delle 21. 10.
Alle 22 arrivammo a Stanwich, nelle isole orcadi. Scesi dall'aereo; andammo a dormire in un hotel lussuoso.
Il mattino seguente, dopo aver fatto colazione andammo subito in commissariato per vedere i sospettati; giunti a destinazione mi trovai di fronte una signora sulla quarantina che era la madre della vittima, lei mi chiese" chi è lei " e l'ispettore disse: " lei è l'investigatrice Sharin Mc Callan, quella che si occuperà del caso". Incominciai a farle delle domande su cosa avesse fatto nelle ultime ore la figlia, chiedendo di essere il più dettagliata possibile. Lei mi rispose che la figlia stava giocando in giardino. Quando è scesa per chiamarla per cena trovò un foglio con scritto: " sono andata a giocare a nascondino con alcuni miei amici al numero 15 di John Street". Giunta sul luogo la madre trovò gli amici che le venivano incontro, chiese dove fosse la figlia e gli amici risposero " noi ci siamo assentati per un attimo e quando stavamo tornando abbiamo sentito un urlo, allora siamo corsi dentro alla casa disabitata e l'abbiamo trovata morta, siamo usciti per venire a dirglielo".
Appena finita la descrizione all'ispettore suonò il telefono: era stato chiamato in prigione per vedere i possibili colpevoli. Arrivati con la madre andammo a vedere i tre sospettati, la madre disse : " Io chiamerò gli amici di Isabelle e vi raggiungerò".
Entrati ci sedemmo e notammo che i sospettati erano terrorizzati; dopo cinque minuti la mamma entrò con gli amici di Isabelle, perché solo loro potevano dare informazioni sull'omicida; i ragazzi dissero che l'omicida faceva fatica a correre. Io dissi : " Quindi non poteva essere una ragazza sulla ventina".
"no! ". Quindi la ragazza sui ventun'anni venne liberata.
Allora notai un particolare sul vestito della signora: aveva dei capelli biondo scuro sulla giacchetta di jersey. quindi fra me e me mi chiesi"ma perche mi hanno chiamato per un caso così semplice, almeno per me;possibile che l'ispettore più famoso della scozia non lo sappia risolvere?, mah".
Quindi dissi cosa avevo notato e l'ispettore mi disse: "ma secondo lei io sono così sprovveduto da non notarlo, porca paletta".
Allora io dissi a bassa voce per non farmi sentire"a quanto pare è così;hehehe"
Quindi arrestammo la signora e lasciammo andare il signor tailor, che sogghigno a bassa voce, ma non troppo bassa da farsi sentire.
Dissi dopo aver pensato un po' "mi sembra un po' troppo evidente che la donna abbia dei capelli biondo scuro sulla giacchetta";allora lui mi disse"anche secondo me, però era l'unica che poteva essere incriminata".
A quel punto dissi"ma prima di farle il processo vorrei vedere il luogo del delitto".
Ci recammo al numero 15 di John Street;lì notai che il bastone era molto antico, quindi solo un collezionista poteva averlo, ma così sia il signor tailor che la signora collezionavano bastoni antichi.
Però notai delle impronte di una scarpa da uomo e una stringa marrone.
Io esclamai"ma che puzza di pesce andato a male"
Allora l'ispettore mi disse "chi abitava qui era un pescatore famoso:il grande Mc Fish, quello che ha vinto 10 volte di seguito la fishtonn cup".
Io però pensai "ma possibile che uno come Mc Afee non sappia che Mc Fish è morto da 100 anni, quindi la puzza dovrebbe essere scomparsa con gli anni.
Andammo al porto dove puntualmente il signor tailor stava partendo. lo fermammo e lo arrestammo, lasciando libera la signora.
Il signor tailor, quindi confessò che il colpevole era lui e spiegò così: "ero andato, come ogni mese, a vedere che nessuno trovasse il mio oro e i diamanti, però trovai una bambina che stava correndo nel corridoio e.. "
Allora continuai io"... trovando la porta aperta ammazzò la bambina, temendo che lei rivelasse il suo nascondiglio".
"esatto"disse lui"ma non capisco come ha fatto a capire che ero io l'omicida? ".
Io spiegai"lei, signor teilor, ha commesso un errore importante:
- uno: lei ha perso una stringa marrone, identica a quella che ha sulla scarpa sinistra".
"Allora come ha fatto a sapere che ero diretto al porto? "chiese allora il signor tailor.
"semplice per un investigatrice come me: lei ha commesso altri tre errorini:
1°- lei ha lasciato delle impronte bagnate sul pavimento, vicino alla vittima, e anche dei pezzetti di alghe
2°- lei, essendo un pescatore, sa di pesce
3° e meno evidente, visto che ha dei pantaloni lunghi(quindi in estate non si usano se non per fare viaggi in mare)- lei ha un tipico nodo fatto da un pescatore. "
Allora tailor chiese"posso farle un'ultima domanda prima di finire in galera? ".
"certo"risposi io.
"come sa che questo è un nodo di un pescatore, antico per lo più? ".
" perché io colleziono i nodi da pescatore, ed essendo una segretaria del porto di Glasgow...".
Poi lo arrestarono.
Corsi all'aeroporto di stanwich e presi il primo aereo, quello de 21:10 per Glasgow.
Arrivai a Glasgow alle 22 e, tornata a casa, potei fare il mio bagno, per modo di dire, perché suonarono al campanello;in accappatoio andai ad aprire e mi trovai davanti la mia migliore amica, nonche la mia compagna di lavoro;che disse"ma dove sei andata oggi che non ti ho vista al lavoro? ".
E io risposi"... e sapessi cosa mi è capitato;vieni dentro che te lo racconto". Cosi entrammo in casa e glielo spiegai. Alle 23:45 finalmente la mia amica andò via e io potei andare a farmi il bagno.
"driin", andai ad aprire:era la mia amica che aveva dimenticato la borsetta.
Finalmente feci il bagno voi direte, ma invece non lo feci, perché era mezzanotte, quindi era l'ora in cui tutti accendevano l'irrigazione, quasi tutti, praticamente tutti tranne me.
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