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La malvagità

Sto per morire... lo so bene. Sto per morire! Ma prima di lasciare questo orrido mondo voglio raccontarvi una storia. La storia di un ragazzo che cercava la malvagità.
Prima di tutto mi presento, nei miei ultimi anni di vita sono sempre stato conosciuto come il vecchio saggio della montagna o perlomeno la gente mi chiamava così.
Il vecchio saggio della montagna...
Di certo l'ho sempre trovato strano essere chiamato in quel modo da quella stessa gente da cui mi sono isolato per vivere da eremita.
Quando ero più giovane ho fatto questa scelta radicale che mi ha cambiato totalmente la vita.
Non so perché l'ho fatta... forse perché ho sempre odiato le persone e la loro stupida mentalità stereotipata e il loro modo di ragionare. Sono sempre stato preso in giro per il mio modo di pensare fuori dall'ordinario. Oramai sarà quasi 60 anni che mi ritrovo in questa montagna solo con me stesso. E adesso sto per morire. Lo so... sto per morire!
Nel tempo, non so per quale motivo si è sviluppata la fama che io fossi un vecchio saggio. Non so perchè, forse avevano capito che ero saggio poiché mi ero allontanato da loro. Ma non credo sia così. Sapete come funziona no? Basta far iniziare a circolare una voce che subito dopo tutti ne parlano come se fosse un fatto certo. Da quando si è sviluppata questa voce, la gente ha incominciato dal villaggio a salire su per la montagna per chiedermi aiuto.
Per questi pezzenti sono sempre stato solo buono per dare consigli alla loro schifosa e mediocre vita.
Non mi hanno mai considerato prima che venissi qua. Si accorgono che esisto solo quando hanno bisogno di consigli per i loro futili problemi.
Ma adesso... sto per morire! Lo so... lo so bene! Lo sento, sento che la morte mi sta abbracciando.
Eheh... finalmente potrò scoprire il segreto che tutti cercano: cosa c'è dopo la morte?
Quanta gente è venuta da me per chiedermi questa stupida e banale domanda. Siccome per tutti ero il vecchio saggio, si fidavano ciecamente dei miei consigli.
-Ma voi credete in Dio?- tantissimi mi chiedevano; e io rispondevo: - Certo. Ma non nel Dio come ve la raccontano a voi. Io sono sicuro che esista qualcosa, ma quel qualcosa è totalmente diverso dall'immaginario comune... la mente umana è troppo stupida per riuscire a identificare la verità-
Ma comunque non è di questo che voglio parlare.
Prima di morire e quindi scoprire la domanda delle domande voglio lasciare questo scritto per descrivere ciò che mi ha emozionato di più in tutta la mia lunga vita da eremita in questa montagna.
Scrivo questo sperando che chi lo legge ne possa trarre beneficio e scoprire di più su se stesso e sulla malvagità. Perlomeno anche dopo che sarò morto potrò avere la soddisfazione di essere stato ancora utile a qualcuno.
Mentre tutta le solite persone mi chiedevano le solite domande su Dio, sull'amore eterno, sulla felicità e roba così, un giorno un giovane ragazzo è salito su per la montagna, avrà avuto si e no 18 anni ma forse erano anche troppi.

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5 commenti:

  • Laura cuoricino il 01/07/2010 22:46
    Coinvolgente, è sicuramente un aiuto per riflettere sll'ipocrisia, la falsità e la malvagità che ancora regnano|Ciao.
  • giancarlo milone il 21/08/2009 14:04
    molto interessante...
    la malvagità descrittà come ipocrisia, normale egoismo.
    credo sia vero in molti casi, ma non sarei così assoluto, in fondo non siamo tutti uguali
  • Anonimo il 21/08/2009 12:38
    bellissimo ben scritto pieno di emozioni che coinvolgono il lettore stesso... complimenti
  • Anonimo il 21/08/2009 10:51
    Interessante riflessione.
    Occhio agli errori di battitura.
  • Anonimo il 21/08/2009 10:43
    la vita è una tappa di un lungo viaggio... è come guadare un fiume... se siamo fortunati lo troviamo poco profondo e con acque poco agitate... diversamente i flutti a volte ci travolgeranno... ma l'importante è arrivare dall'altra parte... dove si proseguirà il cammino verso qualcosa che non so dire cosa sia... ciò che conta è proseguire il viaggio

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