Era una giornata di sole in quella cittadina sperduta tra i boschi incantati di un regno lontano, dove magiche creature regnano sovrane.
C’era una ragazzina dal biondo crine e smeraldine iridi che aveva la fortuna di vivere nelle favole.
Curiosa ella si spingeva oltre l’immaginario, capitando in luoghi occulti alla mente.
E si trovò in una soffitta, tra scartoffie antiche, rinvenendo il magico specchio che rifletteva i timori celati da una corazza di finta sicurezza.
Viziata da una madre poco attenta, voleva tutto e sempre più.
Lo specchio rifletteva il suo desiderio d’amore ma al contempo mostrava la sua avidità.
Sconcertata nel comprendere la cattiveria interiore racchiusa in un cuore di pietra privo di sentimento, con grande volontà decise di rinunciare alle cose che credeva importanti, un grosso passo, ma lo specchio non rifletteva altro che la sua immagine.