Quando senti "le farfalle nello stomaco", oppure ti senti balzare il cuore in gola, alla vista del tuo partner, quello non è amore. È attrazione (fisica oppure mentale, perchè no?), intrigo, fascinazione, ma non è amore. Tutto ciò, che in un certo qual modo ci fa stare "male" non è amore. L'amore assomiglia a quella sensazione che si prova tornando a casa in una gelida serata invernale e sentendo, già appena aperta la porta, il tepore accogliente e rassicurante delle proprie mura.
Oppure a quel senso di tranquilla sicurezza che si prova quando si percorrono sentieri sconosciuti al fianco di un'esperta guida.
Puoi dire di amare una persona quando puoi fidarti di lei come ti fidi di te stesso.
Ami una persona quando ti fidi di quello che lei decide per te. Dalle piccole cose (come zuccherarti il caffè) a decisioni che cambiano la vita. L'amore è immortale. Quando nasce non muore mai. Quando si dice che è finito l'amore, vuol dire semplicemente che non era mai iniziato. Si può stare insieme, anche per anni, per tanti motivi, diversi dall'amore. Ma se si sta insieme solo per attrazione o fascinazione, col tempo questi tipi di legami si affievoliscono fino ad estinguersi. In questi casi si dice, impropriamente, che è finito l'amore.
L'amore è simile ad una prelibata pietanza. L'attrazione e la passione sono le spezie per esaltarne il gusto. Mangiarla così condita, non stanca mai. Nessuno riesce a mangiare solo le spezie a lungo. È come mangiare cucchiate di pepe o pezzi di peperoncino. Chi ci riesce?