Alla fine di un'afosa giornata, all'imbrunire... il sole stenta a far posto al buio... c'è in cielo quel chiarore che si protrae e la luce del sole scema lentamente per far posto alla luce di una luna grande grande che si staglia all'orizzonte e che sale pian piano... Le onde, che si increspano dolci alla lievissima brezza, mandano scintille come se stelle, cadute dal cielo, si posino dolcemente sulla superficie dell'acqua presso la spiaggia accarezzata dallo sciabordio delle stesse con una musica dolce che giunge all'udito. La spiaggia é deserta; solo due figure... avanzano lentamente sul bagnasciuga tenendosi per mano. Due figure che si stagliano contro il cielo, due figure che parlano un linguaggio strano... senza una parola si leggono i pensieri solo guardandosi negli occhi. I piedi sono lambiti dalle lievi onde ed avanzano lentamente, come se carezzassero i loro pensieri; quei pensieri che si scambiano solo con gli sguardi... Una barca tirata in secca offre loro un punto di riferimento, vi si avvicinano... Si siedono sulla sabbia che ancora conserva il calore dell'afoso giorno. Si siedono uno accanto all'altra... si guardano... e... come se all'improvviso avessero avuto la stessa idea nel medesimo tempo si alzano... Lentamente i vestiti abbandonano i loro corpi, uno dopo l'altro cadono ai loro piedi e senza timore, senza pudore, con l'innocenza dell'amore restano nudi uno di fronte all'altra... ancora una volta si guardano... poi... lentamente vanno verso l'acqua, si immergono, pian piano l'acqua ricopre le loro membra, le accarezza, le avvolge in un liquido abbraccio tiepido, confortevole, cominciano a sorridere, felici di essere lì, felici di essere insieme, felici di scambiarsi le medesime sensazioni ed il sorriso diventa riso di gioia e la gioia diventa movimento di mani, di braccia che sollevano l'acqua, gli spruzzi riluccicano come fuochi d'artificio alla luce della luna che inargenta i loro volti. Scherzano, giocano, si avvicinano, si allontanano... si riavvicinano... lui la prende per le mani... risale lungo le braccia, le risa scemano in un sorriso, poi in un languido sospiro... Le bocche si avvicinano, gli occhi incrociano lo sguardo, un tenero bacio li unisce, si trovano allacciati, abbarbicati, stretti, diventano un tutt'uno e dopo un tempo che sembra non aver fine si sciolgono dall'abbraccio, si guardano negli occhi si tendono le mani si accarezzano come increduli del miracolo appena compiuto... Lentamente, come vi erano entrati, escono dall'acqua... le gocce rilucono sui corpi... con una amorevole carezza cercano reciprocamente di raccoglierle e farle scorrere verso il basso... la lieve brezza sui corpi provoca un increspamento della pelle... allora, per non sentire freddo, si abbracciano ancora... poi... raccolgono i loro abiti e tenendosi per mano, nudi tra la nuda natura, si allontanano lentamente... Due figure che si stagliano contro il cielo... e la luna, che li guarda, sorride all'eterno perpetuarsi di un atto d'amore...
F... R/C