Carabiniere ucciso nel corso di una rapina.
Poliziotto morto nel corso di un inseguimento.
Guardie del corpo massacrate insieme al giudice, al politico che scortavano.
Tutori dell'ordine italiani massacrati da terroristi "italiani" che lottano per la libertà.
Vigili del fuoco arsi durante l'operazione di spegnimento di incendi dolosi.
Una notizia al tg, qualche articolo sui giornali, se ne parla per un 2 o 3 giorni, più che altro per ricordare l'episodio di cronaca o per esaltare la figura del personaggio famoso.
Dei carabinieri, poliziotti, guardie del corpo, od ogni altro rappresentante di altre armi non se parla più. Illustri sconosciuti erano e tali rimarranno per l'opinione pubblica.
Magari in occasione della ricorrenza dell'anniversario di fondazione dell'arma qualcuno sarà onorato con la medaglia d'oro al merito, al valore!
Dei militari italiani, non tutti, muoiono nel corso di operazioni di "guerra" in paesi occupati da un Impero dominante al quale si é succubi, ed al quale deve perciò obbedirsi, sotto l'onorevole carica di Alleati.
La notizia assume un clamore ed una importanza spaventosa, per giorni interi si parla di questi eroi. Le tv dedicano programmi lunghi ore, interveste a parenti, amici anch'essi protagonisti per un'ora o per pochi minuti. Sui giornali, in diverse riviste compaiono articoli di varia caratura.
Le autorità governative organizzano funerali di Stato, spiegano in piazza dei plotoni e faranno volare in cielo gli aerei per tingerlo dei colori del pregiato tricolore.
Non erano tutti colleghi? Li distingue solo il fatto che gli altri lavoravano all’estero. Perché non sono onorati tutti nello stesso modo?
Pace all'anima loro, hanno rimesso la vita nello svolgimento di un loro compito. Una missione scelta volontariamente per un compenso maggiore e con un rischio più elevato, operando in un paese in guerra e pur svolgendo delle azioni umanitarie, come divulgano i mezzi di "informazione". Anche essi sono morti obbedendo a degli ordini ricevuti, ma con l'onore di essere eletti EROI!
In Italia i partigiani, alleatisi con i liberatori Americani, liberarono l'Italia dagli invasori tedeschi e dalla dittatura fascista. Anche i partigiani italiani in un attentato a Roma, dove morirono anche dei bambini italiani scolari in una scuola vicina, uccisero dei militari tedeschi pur sapendo che, per ritorsione, sarebbero stati fucilati10 prigionieri per ogni nemico ucciso.
Nonostante tutto quei partigiani sono stati premiati, la loro opera riconosciuta eroica con delle medaglie d'oro e con la nomina a cavalieri. L'Italia è una base militare NATO, una colonia USA.
Anche nei paesi occupati dalla coalizione NATO vi stanno dei rivoluzionari che rivendicano la propria libertà e considerano nemici tutti coloro che vestono una uniforme diversa dalla loro.
E se i talebani, denominati terroristi, fossero dei partigiani Afghani?