23 Giugno 1992, a circa 20 km da Città del Capo (Sudafrica), avviene una scoperta senza precedenti in un laboratorio militare ad opera di uno staff di scienziati guidati dal professor M. K. C., fuoriuscito dal’ URSS, di origine ceca, collaboratore di Menghele.
Mettendo frutto ricerche ultradecennali iniziate su cavie di detenuti dei campi di sterminio nazisti e continuate in un laboratorio segreto aggregato ad un gulag in Siberia, lo staff di 15 scienziati è giunto alla creazione di para-virus dalle caratteristiche straordinarie.
Il para-virus, batezzato MEDUSA 3th, ha la proprietà di collegarsi ai giunti proteici tra le cellule sinaptiche e i neuroni.
Questo avviene solo in presenza di specializzazioni ritualistiche e ripetitive tipo “pensieri dogma” che permangono nella mente invariati per lungo tempo determinando un processo neuronale stabile, per cui su queste zone “stabili” o specializzate, MEDUSA 3th, come una chiave, programmabile a priori, con la sua serratura, completa il ganglio tra cellula sinaptica e neurone determinandone la separazione, producendo contemporaneamente una forma anomala di RNA in grado di alterare progressivamente la stessa natura delle cellule sinaptiche impedendo a loro la possibilità di mantenere il legame con i filamenti neuronali.
La patologia che ne deriva è simile alla sindrome di Alzheimer ed irreversibile.
Il bersaglio sono i milioni di “fedeli”, osservanti di qualsiasi confessione religiosa o ideologica, che non prevede la messa in discussione dei dogmi.
Comunicato 44-b12-medusa-w
Central Intelligence Agency del 12 Marzo 2001