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Ancora sui deliri religiosi

I Testimoni di Geova non si fanno fare, o non fanno fare ai loro famigliari, le trasfusioni di sangue, in base al loro credo. Scegliendo la morte, molto spesso.
I musulmani segregano le donne e le trattano come cose di proprietà. In più le lapidano se si macchiano di colpe come l'adulterio.
I cattolici, con il Papa in prima fila, attaccano il divorzio, dicendo che è una cosa abominevole. Condannando la gente a vivere insieme anche se con un grande odio che fa da sottofondo.
In più, la Chiesa Cattolica, condanna l'uso del preservativo.
Mi chiedo: come è possibile, che nel secondo millenio, resistono ancora questi "credi" (già credere è irrazionale), queste religioni, così palesemente illogiche ed irrazionali?
È vero che, con la modernità, hanno perso terreno, ma quando spariranno in modo definitivo e totale? Quando l'uomo si riapproprierà della propria mente? Il Medio Evo è ancora così lungo? Gli uomini hanno ancora paura di rappresaglie da parte di un dio che nemmeno vedono? Oppure ne hanno bisogno quando stanno male per dire "Mio Dio, aiutami!".
Possibile che non siano capaci di accettare, razionalmente, la loro sorte pur brutta che sia? Dai, cresciamo! Non abbiamo bisogno di balie! Siamo adulti e razionali!

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Jan Janas il 16/02/2010 02:12
    Ci sono autori miscredenti lungo tutta la storia (se ne trovano meno durante i secoli del medioevo, chiaro) e, più o meno, le loro argomentazioni sono sempre state chiare e nette, corrosive e pungenti. Menti aperte e liberali da sempre si oppongono al fideismo, ai dogmi, e ai discutibili culti morali delle superstizioni.

    Purtroppo ci sono alcuni problemi, tali che la religione non è mai tramontata. Direi, i loro giochi di parole, l'illusione di un conforto oltre la morte, i vari fattori psicologici ben delineati da Freud, e - la più grave di tutte - l'affermazione netta che la "fede" sia una virtù da difendere, uno scudo protettore ed incrollabile, un punto di riferimento assoluto di cui non dubitare mai. Purtroppo sono uno strenuo difensore della libertà di pensiero, e non cedo nemmeno di fronte ai dogmi e ai fideismi. Ma questo è il punto: chiedersi se tali persone avrebbero scelto la confessione religiosa se non fossero stato indottrinati sin da piccoli.
    Nel senso: hanno avuto scelta o no? - Questo sol dubbio, che spazza via ogni misero concetto di libertà di pensiero, mi tiene in campo dalla parte dei laici e dei liberi pensatori.
  • Anonimo il 28/09/2009 21:56
    Penso che se tutte le religioni venissero azzerate, l'uomo ne fonderebbe un'altra, perchè fa parte della natura dell'essere continuare a cercare e a cercarsi, perchè, nonostante il nostro carico di conoscenza, abbiamo sete di verità e di libertà, che le religioni vogliono invece costringere dentro parametri irremovibili. Ma non dobbiamo pensare che la religione si riferisca soltanto a Dio, al giorno d'oggi siamo circondati da religioni, quali la politica, la scienza, l'economia, strumenti potenti per controllare le menti, direzionarle ovunque si vogliono portare.
    Le rappresaglie di cui parli e che dici l'uomo teme, non è altro che il frutto delle religioni trasformate in ideologia dell'idolatria, l'uomo stesso le ha create, secondo le sue finalità.

    Per crescere l'uomo deve saper distinguere, deve saper separare il bene dal male, questo significa assumersi le sue responsabilità, solo che non lo fa e stancamente trascina la sua esistenza in totale smarrimento, in cerca di qualcuno che gli cammini accanto e lo sostenga.. quel qualcuno posso essere io, potresti essere tu.. in fondo la soluzione ce l'abbiamo a portata di mano.
    un saluto
  • Len Hart il 28/09/2009 12:13
    great +++ !!!
  • Dolce Sorriso il 28/09/2009 09:05
    penso che Dio esiste... è l'uomo il distruttore assoluto
    che arma la propia mano in suo nome!.
    Bella poesia.
    smack
  • loretta margherita citarei il 28/09/2009 06:25
    o caro tony, se leggi la mia poesia contestazione, vedrai che sono in linea con te, codeste persone ai vertici di un potere temporale, sfuttano la parvenza, ma si asservano ad un potere terreno che è personale ma non divino, tenere asservito il popolo, ignorante, molti paesi non emancipano nell'istruzione la gente, inculcando il senso del peccato ad oltranza, punendo severamente, mantengono la loro supremazia. per privilegi terreni, guarda ciò che succede in italia, ci si asserva ad un potere di stato, si elargisce misericordia a bachetta, perdonando peccati a persone che occupanoposti rilevanti nella società e non si perdonano peccati a chi è povero e sconosciuto, fanno 2 pesi e due misure.
  • Anonimo il 27/09/2009 22:49
    Ce ne sarebbero tante di cose da scrivere a tal proposito Tony... Io penso che il Medio Evo non finirà mai sotto certi punti di vista, come ad esempio quello politico-religioso. Prima c'erano i reali che sottomettevano e facevano morire di fame la plebe, ora ci sono i vari presidenti e parlamentari che ci succhiano fino all'ultimo centesimo! La Chiesa pure non è cambiata: il potere l'aveva prima e ce l'ha anche ora. Alla fine chi comanda è proprio la Chiesa.
    Sono d'accordo con Minalouche quando dice che : "Credere in qualcosa fa parte dell'uomo..." e che "Nei momenti peggiori, quando non abbiamo via d'uscita, o non ne vediamo, ci aggrappiamo alla religione... ". È vero, perchè siamo tutti uomini, fatti di carne e sangue, tutti uguali sotto lo stesso cielo... Ma dovrebbero ricordarselo più spesso anche quelli che pretendono di comandarci e di insegnarci come ci si deve comportare per vivere nella cosidetta "grazia di dio".
    Scusa Fisca se mi sono dilungata così tanto... Un bacione.
  • Fiscanto. il 27/09/2009 21:36
    È vero, Vito. Dio esiste. Ma esiste nell'uomo, come bisogno d'appoggiarsi a qualcuno più forte di lui e buono.
    Grazie del commento.
    Tony
  • Inchiappa Vito I Song il 27/09/2009 21:18
    Dio esiste, non c'è dubbio.
    La religione è "un legame" creato dall'uomo per unirlo a Dio. Fin da che mondo è mondo l'uomo ha adorato degli idoli, dei simboli che rappresentano la divinità.
    Ogni religione impone la sua dottrina, le sue leggi, la sua morale e, ovviamente, in nome del suo dio (che non ha niente di soprannaturale) infinocchia milioni di "fedeli".
    L'uomo ha bisogno di credere in qualcuno o qualcosa. Anche le ideologie sono delle religioni. Vd il marxismo. Non a torto Marx sosteneva che le religioni fossero l'oppio dei popoli e lui è divenuto un idoli per i suoi credenti "atei".
    Chi professa la parola di Dio, o altra dottrina, ha tanti interessi da salvaguardare e le balie che imboccano i figlioli e i fratelli, i compagni o i colleghi d'armi, ci saranno sempre.
    Tanti credenti "accaniti" sono ben premiati in terra... materialmente non devono attendere il passaggio a miglior vita.
    Non dimenticare il potere che detengono le religioni in ogni regione del pianeta... le guerre sante... la civilizzazione dei popoli, la democrazia...
    Vito
  • Anonimo il 27/09/2009 21:17
    Basti pensare che molti credenti reputano vero ciò che sta scritto nella Bibbia, c'è da dire che i cristiani cono meno estremizzati dei musulmani che leggono il Corano e lo adoperano come è scritto, comunque io le religioni le ripudio, perchè distruggono l' idea dell' uomo, è una vergogna di come la gente sia così convinta, quando è solo un fatto di mentalità occidentale, se quella tale persona sarebbe cresciuta in India ad esempio, non sarebbe cristiana bensì indiana, perchè Dio dovrebbe limitare le nostre azioni? è sempre stato umano dare una risposta all' esistenza di quello che definiamo Dio, e non credo che la Chiesa, nella sua ipocrisia e immoralità sia la strada giusta verso la risposta bensì un allontanamente come tutte le altre del resto, quello che manca è la fiducia nei propri pensieri, sapete cosa è per me, ve lo dico io, non è nulla di complesso ma ben altro Dio è la natura e la meditazione intesa come riflessione.
    Non sono un ateo, un nichilista, ma perchè se si può vivere questa si debba sprecarla?
  • Anonimo il 27/09/2009 21:13
    Successo, denaro, fama, sesso, possono essere "nuovi" dei o "nuove" religioni.
    In tutte le religioni c'è qualcosa che stona o delle ottusità.
    Qualcosa si muove molto lentamente, si sta passado ad una religione "critica" che, a mio avviso, non vuol dire rinnegare quello che di buona una religione può dare, ma attualizzare il contenuto.
    Minaluche dice che non esiste il vero ateo e mi trova d'accordo, così come sara che afferma che siamo uomini
  • sara zucchetti il 27/09/2009 19:18
    Riflessioni intelligenti, io sono cattolica e molto credente, ma non sono molto d'accordo sul divieto di divorzio perché se due persone non vanno d'accordo non si può obbligarli a stare insieme. Per quanto riguarda il modo in cui trattano le donne i musulmani non mi sembra giusto e se qualcuno a bisogno di sangue per vivere perché non donarglielo. Credere in Dio è qualcosa di irrazionale non dobbiamo averne paura o cercarlo solo per aiuto ma amarlo e basta.
  • Minalouche TS Elliot il 27/09/2009 19:11
    Credere in qualcosa fa parte dell'uomo, che sia la religione, l'amore, il denaro son convinta non esista il vero ateo. Nei momenti peggiori, quando non abbiamo via d'uscita, o non ne vediamo, ci aggrappiamo alla religione... preghiamo il nostro dio, ci sacrifichiamo (penso a quante vite buttate via in medio oriente con la promessa di un paradiso zeppo di vergini!)... beh per quanto assurdo rientra in ciò che siamo... anche se sempre più è una religione con le mani grondanti di sangue... che impone i propri credo senza rispettare la libertà di scelta i chi non la condivide... ripeto... siamo uomini.

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