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La stellina all'alba
C’era una volta una bellissima principessa, che viveva in un grande castello e aveva circa venti anni. Non era mai uscita dal giardino del castello, perché quando era più giovane, avevano rapito il suo fratellino. Nonostante le varie ricerche non erano riusciti a ritrovarlo e i suoi genitori le avevano vietato di uscire sola, così non conosceva il mondo e la realtà che la circondava. Abituata fin da piccola a non uscire gli piaceva stare in giardino, ma non si allontanava da sola, restava nella sua ingenuità. Era una ragazza dolce, intelligente, sensibile e timida di nome Alba. Un giorno uscì in giardino a fare una passeggiata e conobbe il nuovo giardiniere. Un ragazzo giovane, della sua età, carino e simpatico che si chiamava Celestino. Ogni giorno gli mostrava un fiore nuovo e tante altre cose belle del giardino. Gli diceva: “Questa violetta è dolce come te, questa margherita è semplice come te”. A lei faceva piacere stare con lui era contenta, ma non usciva mai dal castello.
Un giorno le disse. “Questa rosa è grande e bella come l’amore che provo per te” e lei sorridendo senza dire una parola mostrò il suo amore con un bacio. Un dolce bacio sulla bocca che fu l’inizio di una splendida storia d’amore. Non lo sapeva nessuno, ma si vedevano sempre di più.
Un giorno lui le afferrò la mano e la avvicinò al cancello del giardino. Lei aveva un po’ paura, ma con lui vicino sentiva il coraggio e la sicurezza risvegliarsi. Uscirono dal cancello e l’emozione era così forte che sentiva il cuore esplodere, ma con un uomo così premuroso che l’amava, era contenta.
Il loro obiettivo era essere insieme e felici, ma lui era un giardiniere e lei una principessa così decisero di scappare. A lei non importava chi fosse lui perché lo considerava il suo principe che da qualche tempo aspettava per amare ed essere amata.
S’incamminarono per il paese e Alba era sempre più meravigliata di vedere cose nuove. Cominciarono a vedere anche un po’ di gente, ma non riuscirono a riconoscerla perché aveva messo un vestito della cameriera. Non lontano s’intravedevano delle bancarelle era il mercato del paese e la principessa curiosa convinse Celestino a fare un giro. All’inizio videro del cibo come frutta, carne, salumi e altro, poi c’erano bancarelle di scarpe e vestiti. Infine trovarono una bancarella con esposti oggetti misti, Alba notò dei fermagli per capelli, gioielli e altro, ma quello che la colpì di più era un ciondolo a forma di stella attaccato a una collana. Celestino decise di regalarglielo come pegno del suo amore e lei ne fu felice.
Decisero di allontanarsi dalla confusione e mano nella mano attraversarono il bosco raggiungendo la spiaggia. Il mare era calmo e le onde accarezzavano delicatamente i loro piedi, si guardarono intensamente negli occhi e si baciarono. Dovevano trovare un riparo per la notte che scendeva, così cercarono, finché non trovarono una grotta. Si avvicinarono e decisero di rimanere, anche se solo per una notte, perché non avevano trovato nient’altro. Alba non era molto convinta le metteva un po’ di timore, era molto buio, ma cercò di farsi coraggio per non deludere Celestino e accanto a lui si addormentò.
Intanto al castello i genitori si erano accorti che non c’era più e disperati avevano mandato le guardie a cercarla.
La notte fu lunga e tranquilla fino ad un certo momento, poi all’improvviso comparve dal nulla una vecchia che svegliò e spaventò entrambi. Era una strega, molto irritata per la loro invasione nella grotta. “Cosa ci fate voi qui, andate via questa è la mia dimora” urlava la strega e i ragazzi non esitarono ad allontanarsi, ma prima sentirono gridare qualcuno che cercava aiuto. Si fermarono per cercare di sentire da dove veniva la voce, ma la strega che si era accorta e non voleva essere scoperta cercò di spaventarli, con qualche fulmine dalla bacchetta magica, anche se non erano molto potenti, così i ragazzi riuscirono a scappare. Non si allontanarono tanto perché volevano aiutare chi era in pericolo. Ormai era quasi l’alba la spiaggia cominciava a illuminarsi, i ragazzi erano nascosti tra le palme e aspettavano per vedere come poter cambiare la situazione. Un attimo dopo videro che la strega usciva dalla grotta con una scopa perché si stava allontanando, ma non si accorse di loro che appena ci fu la strada libera raggiunsero la grotta, per vedere chi era prigioniero. Entrando cominciarono a dire: “ dove sei, vogliamo aiutarti, ci sei ancora” Il prigioniero indicò loro la strada e quando si avvicinarono Alba vide un bambino legato a testa in giù su una pentola enorme, ma riconobbe subito il suo fratellino rapito. Commossa e felice di averlo ritrovato si avvicino piena di lacrime, ma non avevano tempo la strega poteva arrivare da un momento al altro, così Celestino tirò fuori il suo coltellino taglio la corda e liberò il piccolino. Alba lo abbracciò un attimo e insieme raggiunsero l’uscita della grotta, ma prima di riuscire ad uscire comparve la strega che cercava di ostacolarli. Si mise a urlare: “Fermi non potete portarlo via è la mia energia per ringiovanire, anzi ora ho anche voi diventerò ancora più forte”. Entrarono tutti e tre nel panico, finché all’improvviso la stellina attaccata al ciondolo di Alba, iniziò a brillare, accecando la strega. Nonostante ci fosse la luce del sole che penetrava un po’ nella grotta, la stellina lanciava un abbaglio accecante, ancora più potente di un riflesso della luce nello specchio. Dopo averla accecata mentre urlava, la luce era tanto forte che la sciolse come neve al sole. Lei e tutta la malvagità e perfidia che aveva nel cuore. La luce abbassò lentamente la potenza e i ragazzi riaprirono gli occhi, sorridendo per la libertà ottenuta. Alba abbraccio il fratellino e Celestino serenamente. Uscirono dalla grotta e all’improvviso sulla cresta delle onde sotto il riflesso magico del blu ecco apparire uno splendido unicorno bianco che galoppando infinitamente raggiunse la spiaggia. Non era un sogno era un bellissimo cavallo che li portò al castello tutti e tre sani e salvi.
I genitori di Alba erano così felici di rivedere il fratellino sano e salvo e lei tornare. Dichiarò i sentimenti che provava per Celestino ai genitori e sapendo che l’aveva aiutata a salvare il fratellino lo accettarono. Si sposarono e vissero felici e contenti.
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