Ancora una volta la vita mi stava portando via un dono che ritenevo prezioso.
Tu la mia rarità: Un tesoro nel mio scrigno:
Come una perla rara nel mio cuore.
Il tarlo della gelosia si è impossessato di me.
Il mio corpo, come un oggetto senz'anima, senza te.
Alle volte sei adorabile, altre nevrotico,
un vero rompiscatole.
Siamo come il bianco e il nero.
Mi sono sempre sentita sconfitta in partenza,
due caratteri opposti, ma che divisi sono persi.
Quando riuscivo a dimenticarti, tu riapparivi,
al momento mi sentivo proprio bene,
ma inevitabilmente, il litigio era li: covava sotto la cenere,
e si incendiava in un secondo.
Di nascosto piango, mi sfogo in un fiume di lacrime.
Un dolore dentro che passa poco per volta,
bisogna dargli tempo.
Il mio disagio, che prende voce,
forse ci sono cose che con fatica si superano,
ma mi sento comunque una donna nuova.
Voglio credere ancora nell'amore.
La vita mi ha riservata già molte delusioni.
Ma tutto sommato, mi sembra di essere
come un'araba fenice, che con forza,
determinazione e volontà.
Risorge dalle proprie ceneri...