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Il bacio di Brenda
L'aria di Roma era fresca quel mattino di novembre, quando su via Sistina mi sentii chiamare: Fabio!
Una donna sui 35 anni mi veniva incontro con passo atletico e tacco altro, sembrava la tipica donna in carriera.
Guardai la donna con attenzione, ma lei più si avvicinava e più mi sembrava di non conoscerla.
Poi, quando si trovò ad un passo da me, mi disse: "Ciao, Fabio, non mi riconosci? Sono Brenda!"
La mente andò a ritroso nel tempo fino a cinque anni prima, quando Brenda era tutta un'altra donna.
- Fabio, sai ho pensato a te ultimamente?
- Anch'io! Mi chiedevo che fine avessi fatto. Se hai un po' di tempo, potremmo prenderci qualcosa.
- Va, bene. Dove mi porti?
- Qui vicino c'è una caffetteria niente male. Andiamo lì!
- Okey!
Così mentre ci stavamo avviando alla rinomata caffetteria, osservavo i cambiamenti che Brenda aveva fatto su di sé. I capelli che prima portava lunghi, erano tagliati corti fino all'altezza delle mascelle e le estremità le incorniciavano dolcemente il viso, il trucco faceva una discreta comparsa e le valorizzava i lineamenti, il portamento era molto più signorile, così come l'abbigliamento ben abbinato tra i colori e la diversità dei tessuti.
Ci sedemmo in un angolo appartato.
Una volta seduti, Brenda accavallò con naturalezza le lunghe gambe, poi con fare disinvolto mi chiese perché mi stessi chiedendo che fine avesse fatto.
Nella realtà di Brenda non m'importava nulla, però incontrandola dopo tanto tempo, volevo essere gentile e quindi le avevo fatto quella domanda.
- Sai Brenda ho pensato a te, perché recentemente ho fatto una visita dall'oculista e fatalmente mi è venuto in mente il tuo occhio nero. Il destro se non ricordo male. Certo, allora eri molto diversa da adesso, ricordo che avevi un'altra fisionomia.
- Eh! Sì, mio caro! Il tempo passa per tutti e per le donne passa due volte. Ho dovuto ricorrere ad una dieta ferrea, prendere l'impegno della palestra, sottopormi a massaggi e sauna. Insomma quello che vedi è il frutto di tanto lavoro. Ma dimmi, il tuo lavoro?
- Ho cambiato. Ora faccio il consulente finanziario. Un lavoro interessante che mi permette di contattare molte persone. E tu invece di cosa ti occupi?
- Di cosa mi occupo, io? Ah! Se te lo dico non ci credi!
- Fai il manager in una grossa azienda?
- Lavoro per un'azienda funebre.
- Cioè ...
Fu quando estrasse la valigetta ventiquattro ore che Brenda mi svelò il lavoro che svolgeva. Velocemente le sue dita digitarono la combinazione, la valigetta si aprì e Brenda mi mostrò alcuni primi piani. Erano quasi tutti uomini.
Poi aggiunse: "Tolgo di mezzo le persone."
Ricordo che rimasi pietrificato, il cielo sembrò all'improvviso diventare plumbeo.
Mi ripresi frettolosamente, poi con tono scherzoso, sussurrai: "Non hai timore che ti denunci?"
- So che non lo farai. Ti conosco bene. Altrimenti non te lo avrei detto.
Da quel momento in poi, cominciai a contare i secondi che dovevano separarmi da quella donna.
Consumammo l'ordine, sorridenti come due innamorati.
All'uscita del locale, Brenda mi chiese il mio mobile che fornii in maniera errata, mentre mi finsi interessato al suo.
Poi, si accostò col suo corpo curato, cercando il contatto delle mie labbra.
Evitai le sue labbra, per andarle a deporle poco al di sopra della sue.
Di Brenda, la donna romantica di cinque anni prima, non rimaneva nulla.
Ma sono sicuro che se sono ancora in vita è perché lei si fida di me.
Non l'ho ancora denunciata.
... Una volta amavo Brenda.
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0 recensioni:
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- Un raccoto particolare che tiene viva l'attenzione.
- Le tue riflessioni sono profonde.. senza dubbio.. Sarò bambina nel cuore ma ti chiedo: perché cerchi sempre il lato oscuro in ogni parola... momento? È possibile che le tue delusioni siano state così forti? Sorridi a me... sorridi alla vita
- Ciao, Matilda. Pensi che uno specchio sia in grado di dirti chi sei? Il mio ogni giorno, mi dice cose diverse. Devo credergli? O forse è meglio lasciare stare! Ciao, Fabio.
- Io non sono brava nelle teorie.. ma non sono nemmeno così diretta quanto Brenda... o forse sì?? Grrrrrr che paura!!! Devo guardarmi bene nello specchio!!!!
- Ciao, Matilda. In effetti non hai sbagliato. Nella vita c'è chi è bravo nelle teorie (io) e chi invece nei risultati pratici (Brenda). L'ideale sarebbe essere bravi in ogni circostanza. Ma è pura teoria. Un abbraccio! Fabio.
- Ciao, Sbadiglio, contento di aver solleticato le tue corde. Fabio.
- Hahahahahah hai capito Brenda!!! Troppo bello, mi è piaciuto tanto!! Scherzi a parte..è vero.. le persone sono come il vento.. soffiano leggermente.. donandoci un calore che riscalda l'animo.. poi all'improvviso.. arriva il vento freddo... glaciale, fa tremare ogni parte del corpo.. rimane solo un ricordo lontano... di quel venticello piacevole.. Sei molto bravo 5 stelline per Brenda, la donna di carriera

Anonimo il 08/11/2009 17:03
Mi è piaciuto molto. È nelle mie corde.

- Ciao, Nadia. La tua interpretazione è suggestiva: la confidenza come moneta di contraccambio della mia silente complicità. Niente male. Il prossimo racconto lo scriveremo insieme. Riguardo all'atavar hai ragione: meglio qualcosa, anche una zucca vuota, piuttosto che il vuoto completo, ma su queste cose sono un poco recalcitrante. Non vuole essere una giustificazione, sono una spiegazione. Mi attiverò. Fabio.
- Ciao, Daniela. Cosa dire di te? Sei la mia assicurazione della vita! Ciao amicissima! Fabio.
- Ciao, Donato. Rispetto il tuo punto di vista, ma di ermetico, di oscuro, di impenetrabile in questo racconto, dal mio punto di vista, non c'è nulla. Forse volevi dire altro. Prendo però, in serio esame il tuo consiglio. Sicuramente sono un bersaglio vivente, ma anche tu potresti essere una potenziale vittima di Brenda. Sogni d'oro. Fabio.
- Grazie Patty, ma ad essere particolare talvolta è la vita, dalla quale prendiamo spunto per le nostre composizioni. Grazie, Fabio.
Anonimo il 06/11/2009 09:46
Pensavo che anche Brenda in fondo voleva dormire con la coscienza tranquilla, mettendoti al corrente dei suoi misfatti e rendendoti complice di essi, certa del tuo silenzio.
Questo non c'entra niente con le poesie e racconti, ma potresti personalizzare il tuo avatar vuoto... magari un fiore, o un carciofo, che so.
Buona giornata
Nadia
Anonimo il 05/11/2009 22:48
Appena Brenda si accorgerà che gli hai dato un numero fasullo, si vendicherà, agendo stavolta per conto proprio e non per le pompe funebri.
Bel racconto Fabio, ogni tanto ci vuole una punta di cattiveria
Anonimo il 05/11/2009 21:48
Bellissimo e originale, quest'incontro inconsueto e stranamente sensuale all'inizio ma con un'inaspettato finale!! Lo trattengo come prova, non si sa mai!!!
Un bacio
Dani
- Interessante ermatismo.
Bè visto il mestiere che fa potresti anche essere tu il prossimo!

Meglio denunciarla non si sa mai

- Molto particolare, mi è piaciuto molto!

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