Non ricordo il giorno preciso in cui sono nata. So solo che c'era freddo ma Io stavo per bruciare viva e che c'è mancato poco e lei mi avrebbe soffocata dimenticandosi per sempre della mia esistenza. Però non è stato così, perché sono sopravvissuta, sono stata più forte dei suoi pensieri, ho lottato con tutte le mie forze per poter sopravvivere e adesso il ferro freddo che lei si passa ogni volta sulle braccia chiare non serve a nulla, perché Io ho il potere di fermarla.
Mi guarda di scorcio, cerca di ignorarmi perché sa che le posso fare male... ma non è colpa mia, è la mia natura che mi obbliga a fare così, Io non posso cambiare.
Mi fa tenerezza la notte, dovreste vedere come sembra piccola quando dorme, rannicchiata su se stessa, una donna-bambina che cerca di proteggersi dalle ombre. Ogni tanto le do riposo, facendola dormire, ma Io odio rimanere da sola, così la vado a svegliare. La punzecchio con le mie dita sottili e lei prova ad ignorarmi, ma lo so che in realtà mi sta ascoltando. Sento il suo cuoricino accelerare, e la cosa mi provoca piacere, Io non ho un cuore Mio da fare agitare. Inizio a graffiarla, le entro dentro e il mio abbraccio la soffoca dall'interno, perché lei non è ancora abbastanza forte da sbrogliarsi dai miei pensieri. Non nascondo che tante volte ho pianto per i suoi comportamenti, perché sentire i suoi sospiri disperati, i suoi gemiti dell'ombra mi fa star male. Sono una sua creatura, e non vuole aver nulla a che fare con me... ho provato di tutto per farmi amare da lei, mi basterebbe solo una sua carezza per farmi riposare bene tutta la notte e invece lei mi ignora...
E gridarle che sono la sua Paura non serve a nulla...