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Ogni notte
Mi chiamo Tom, ho 18 anni e qualcosa da dirvi.
Sono sicuro che molti di voi, anzi, tutti hanno almeno sentito parlare di fantasmi, vampiri, streghe, lupi mannari...
E sono sicuro che buona parte di voi è scettico circa queste creature, penserete che esse popolino solo le fiabe e le storie dell'orrore, che sono frutto della superstizione e della fantasia dell'uomo, e penserete che di sicuro non possono esistere creature simili.
Io non ho mai creduto a tutto ciò, fin da piccolo. I miei genitori mi dicevano sempre che non esistevano spiritelli e mostriciattoli dalle gambe lunghe, io non ho fatto altro che ascoltare i loro insegnamenti, senza pensarci neanche troppo su.
Ma un anno fa, in uno dei tanti pomeriggi d'estate, successe qualcosa che ha cambiato la mia vita per sempre, qualcosa che terrò impresso nella memoria, fino alla morte.
Sono sempre stato un ragazzo calmo, a avevo sempre buoni voti, praticavo il pugilato e avevo una ragazza. Vi sarete accorti che ho appena parlato al passato. L'ho fatto perché dopo quell'evento, dopo aver visto con i miei occhi qualcosa di cui ho sempre ignorato l'esistenza, io non sono più un ragazzo calmo; a scuola non ho più bei voti, non pratico più il pugilato e ho perso la mia ragazza.
Ogni notte, prima di andare a letto, ho dei "flash" che mi fanno rivivere quel tragico pomeriggio. Sento ancora il sudore sulla mia pelle, sento i fasci di erba e spine intrecciarsi tra le mie gambe facendomi sanguinare e sento ancora le urla...
A volte mi domando se riuscirò ad andare avanti, a volte mi sembra persino di aver dimenticato, forse mi capita di sorridere. Ma ogni notte la morte viene a farmi visita; si ferma ai piedi del mio letto, riesco a sentirne l'odore, e ammetto che spesso ho desiderato andare da lei e porre fine al mio dolore per sempre.
Ma dentro di me, qualcosa mi ferma, mi dice di non farlo, mi dice di continuare a soffrire e raccontare agli altri affinché tutti sappiano. Beh, io do ascolto a quel qualcosa, le ho sempre dato ascolto, da quando ero piccolo, e mi sono sempre cacciato dai guai grazie ad essa.
Adesso starò per raccontarvi ciò che accadde, e che potrebbe accadere a ciascuno di voi, in qualsiasi momento e ovunque voi siate.
Dovete sapere che abito in periferia di una piccola città; il luogo è caratterizzato da una fitta vegetazione; ci sono molti campi lavorati dagli agricoltori e molte zone montuose, alcune anche inaccessibili. Gli anziani mi hanno parlato di molte storie tragiche. Mi hanno parlato di omicidi, suicidi e, una volta, di un vero e proprio massacro. Avete capito bene "massacro"; un uomo di sessantadue aveva una casa in campagna, isolata dal resto delle altre, e proprio lì ha ucciso a colpi di pala, la moglie, la figlia e il nipote di due anni. La polizia ha trovato i cadaveri impiccati su alberi da fico, uno dei quali, era senza testa. L'uomo rideva istericamente e aveva messo la testa della figlia nel recinto dei maiali. Fu arrestato, ma il giorno dopo lo trovarono morto nella sua cella, si era suicidato.
Quello che successe a me fu tutt'altro.
Era Agosto, trentanove gradi centigradi, io e la mia ragazza dovevamo andare a fare visita a una anziana signora rimasta vedova da poco.
Quest'ultima era una brava persona, la vedevamo, quando il marito era in vita, nel giardino di casa sua; era lì che dava da mangiare alle anatre e innaffiava i fiori. A dire il vero aveva il giardino pieno di fiori, ne aveva da vendere.
Era socievole con tutti e aveva sempre il sorriso stampato sulla bocca. Io però non ci avevo mai parlato, solo una volta, si avvicinò a me e mi disse: << che bella giornata, chissà se ne vedremo altre come questa>>. Io non ho mai fatto caso a quella frase, anzi, a dire il vero neanche ne avevo capito il significato.
Suonò il campanello, era la mia ragazza Mary.
Uscii e andammo insieme a fare visita all'anziana signora. Io non ne sentivo il bisogno ma Mary era legata a lei e un giorno mi disse: << sono affezionata a Shally ( così si chiamava), anche se a volte è un po' strana, se la fissi troppo negli occhi ti incute paura>>. A dire il vero mi sembrò una sciocchezza e mi misi a ridere; ora so di cosa parlava Mary.
Mentre eravamo in macchina, la mia ragazza mi disse che dopo la morte del marito, Shally non era più la stessa...
Molti la vedevano parlare da sola, piangere, ridere a volte, e io stesso l'ho sentita urlare a squarciagola mentre passavo davanti la sua abitazione.
Pensai che era rimasta forse scioccata dalla morte del marito, ma è solo un ipotesi, non so proprio che spiegazione dare a quei gesti insoliti, insomma, non poteva essere impazzita di colpo.
Frenai bruscamente, un gatto aveva attraversato e lo stavo quasi investendo; in lontananza potevamo vedere la casa dell'anziana signora.
Arrivati al cancello, un grosso cancello arrugginito, scendemmo ed entrammo in giardino. Non andavo lì da molto, e il giardino mi sembrò di non riconoscerlo più. Da paradiso dei fiori che sembrava un tempo, era diventato quasi un campo abbandonato; i fiori erano tutti appassiti, c'erano buche dappertutto, segni di graffi sulla porta di casa, una vecchia porta di legno marcio.
Suonammo il campanello, nessuna risposta. Suonammo di nuovo, una voce rauca, striminzita, ma che incuteva stranamente paura ci disse: << entrate ragazzi, e chiudete la porta>>. Come faceva a sapere che eravamo noi, forse non aspettava nessun altro mi dissi. Una volta entrati vedemmo uno spettacolo a dir poco orrendo. Sulle pareti c'erano evidenti macchie di sangue, davanti a noi un lungo corridoio. C'erano ragnatele ovunque, un gatto nero ci passò rapidamente tra i piedi.
Alla fine del corridoio, a destra, c'era una stanzetta, l'unica stanza illuminata da una fioca luce.
Arrivati alla soglia della camera, che doveva essere la camera da letto, l'anziana ci disse di entrare.
Shally si trovava a letto, era coperta da un lenzuolo bianco, sporco di non so cosa...
La guardammo stupiti e un po' anche schifati a dire il vero... era in condizioni pietose, che non descriverò qui, quasi non la riconoscevamo.
Ci avvicinammo al letto e ci disse: << ragazzi... ma voi credete ai fantasmi? >>. A noi due sembrò una domanda stranissima e rimanemmo a bocca aperta.
Poco dopo Mary rispose: << no, io non ci credo, i morti non possono tornare tra i vivi... e tu Tom?>>; << beh, lo credo anche io>>, dissi.
Ad un tratto la vecchia signora iniziò a ridere così forte che ci inquietò... la guardavamo attentamente negli occhi, erano completamente neri!
Smise di ridere improvvisamente e rimase a fissare Mary, quest'ultima dopo pochi secondi iniziò a piangere, non l'avevo mai vista piangere in vita mia.
A quel punto dissi << basta! Ma che vuoi da noi? >>. La vecchia mi guardò fisso negli occhi, era impressionante, non riuscivo a muovermi!
Non so per quanto tempo mi tenne impietrito, ma so solamente che in quel lasso dai tempo apparvero davanti a me scene terrorizzanti, vidi la mia famiglia morire di morte violenta, tutte le persone che amavo, Mary compresa, stavano morendo, erano in un bagno di sangue, urlavano e ridevano istericamente!!
Sentii un forte boato, vidi Mary a terra, le usciva sangue dal naso e dall'occhio destro. Subito guardai su quel letto maledetto, rimasi scioccato... la vecchia era letteralmente scomparsa.
A quel punto cercai di alzare Mary, mi accorsi che aveva un buco dietro la nuca e il cervello le cadde a terra! Chiamai la polizia piangendo...
Gli agenti mi allontanarono dal luogo e cominciai a correre tra i fasci d'erba e le spine che mi graffiarono le gambe, dopo alcuni giorni, mi dissero che la mia ragazza era stata uccisa con un oggetto contundente, il quale le aveva perforato la nuca. Della vecchietta nessuno seppe mai niente, nemmeno la scientifica trovò alcuna traccia!
Mi accusarono e poco dopo fui messo agli arresti domiciliari. Io non so cosa pensare e a volte penso che Mary l'abbia uccisa io, che la vecchia fosse frutto della mia fantasia e che sto diventando pazzo.
Posso solo dirvi che da allora cominciai a credere ai fantasmi, e ogni notte, prima di dormire, la morte viene a farmi visita, si ferma ai piedi del mio letto e sento una voce sussurrare nel buio: << brutta giornata, ne vedrai altre come questa >>.
La notte, prima di dormire, ascoltate nel silenzio, forse una voce vi sta sussurrando qualcosa, e se sentite uno strano odore, è la morte ai piedi del vostro letto.
Per chi ha preso la storia sul serio... è tutto frutto della mia fantasia... dormite tranquilli e, se sentite odori strani, beh, siete stati voi a produrli. :-)
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