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Dicembrino, Gennarino e Februarino
Guardando dinanzi a noi vediamo un bel cielo azzurro e sulla terra un bel manto candido e vergine. Non mancano però dei pini dai rami e rametti ben vestiti di verde.
In uno di questi pini vivono tre folletti, creature a forma umana, ma così piccoli da poterli scorgere solo al microscopio, che sicuramente sapete cos'è.
Si chiamano Dicembrino, Gennarino, Februarino, ognuno rispetto all'altro più anziano di un mese.
Hanno la pretesa di definirsi figli di uno degli Horai, e precisamente dell'Inverno.
Comunque con il pino vanno molto d'accordo. Eh lo credo bene ci sono nati! Altro non conoscono. Anzi trovandosi in prossimità delle feste natalizie, temono e tremano per questo, che sia proprio il loro albero ad essere abbattuto, per entrare in una delle masserie del vicinato ed essere addobbato come la tradizione vuole.
Dicembrino:
- Ehi Gennarì, che dici ci abbattono proprio il nostro pino?
Gennarino:
- Ah Dicembrì, se non lo sai tu, che sei il più vecchio!
Dicembrino:
- E che sono un indovino io?
Februarino:
- La nostra sorte è nelle mani de lo Signore.
Dicembrino e Gennarino:
- Speriamo bene allora!
Il pino:
- Voi temete per la vostra casetta comoda e carina, ma io, che sono pur bello, dopo che m' avranno vestito da Babbà, aperti i doni, finita la pacchia e di conseguenza la festa, finisco bruciato sicuro in uno dei loro caminetti.
I tre folletti:
- Ci dispiace anche per te, quindi cosa facciamo? Preghiamo?
Pregando il Signore a mani giunte, un Astro passando di lì per caso, li udì e li esaudì.
Pensate che proprio in quel momento, il buon contadino della masseria a fianco, giungeva con la scure, fermo intenzionato ad abbattere proprio il nostro pino.
Guardò il pino, guardò l'Astro argentato, buttò la scure e disse:
- Va be', ma se non abbatto e porto questo pino a casa, cosa racconto ai miei tre figlioletti, che stanno già aspettando, e anche a mia moglie?
L'Astro argentato:
- In questo pino vivono tre folletti, è la loro casetta; cosa diresti se qualcuno viene ad abbatterti la tua masseria?
Il buon contadino:
- La difenderei, se necessario anche con la vita.
L'Astro argentato:
- Lo vedi! Ma loro piccoli come sono hanno qualche possibilità di difenderla?
Il buon contadino:
- Veramente no!
L'Astro argentato:
- Ebbene loro possono affidarsi solo al tuo buon cuore, affinché sul posto l'albero lasci.
Il buon contadino:
- Sono d'accordo con te, Astro d'argento che brilli lassù ne lo firmamento infinito e a me lasci si tal problema, che come povero contadino ignurante proprio nun ci arrivo. Ma cosa devo fare?
L'Astro argentato:
- Avrei un'idea! Siccome abitate a quattro passi, s' addobberà sul posto questo pino, lasciando il tronco e tutto il resto alla madre radice. I folletti insieme ai tuoi figlioletti ti aiuteranno ad allestirlo. Io vi farò lume e potrete lavorar di notte come se fosse giorno. Che ne dici?
Il buon contadino:
- mi sembra una buona idea, ma i regali?
L'Astro argentato:
- Sciocchino, e non ti offendere, mi raccomando. A mezzanotte in punto della Vigilia vieni qui insieme a tutta la tua famiglia, io vi farò sempre da lampione insieme alle tante candeline colorate ed accese, che avete posto su questo bello pino e sotto lo stesso, deposti saranno per voi i doni da parte di Gesù Bambino, e siccome i folletti sanno anche cantare, sentirete dalla loro viva voce - Tu scendi dalle stelle. Va bene? Affare fatto?
Il buon contadino:
- Affare fatto!
L'Astro argentato:
- Ehi! Dico a voi tre, sapete cantare davvero? E siete disposti ad aiutarli?
I tre folletti:
- Si
L'Astro argentato:
- E tu pino, come ti senti?
Il pino:
- Benone, grazie a te!
Il giorno dopo, finiti i lavori casalinghi, immaginate però di una famiglia contadina, il che significa, oltre alle faccende domestiche, ci sono da governare i vari animali ed animaletti e cose simili, come anche di mungere la vacca o la pecora e fare la ricotta o il formaggio.
Stanchi e a piccoli passi, un omino e tre bimbetti illuminati dall'Astro argentato s' avvicinano portando pacchi e pacchettini. Insomma tutto il necessario per addobbare un albero speciale.
Dicembrino, Gennarino e Februarino insieme ai bimbi fecero del loro meglio.
L'omino dirigeva soltanto, ed in meno che non si dice ecco il pino bello che allestito, non mancava nemmeno la punta, che all'Astro argentato brillava già in modo particolare.
Ecco la mezzanotte della vigilia, il buon contadino con tutta la sua famiglia vennero a ritirare i doni promessi.
I folletti innalzarono il loro bel canto al Bimbo appena nato e di ringraziamento a questo buon contadino nell'aver risparmiato l'albero e quindi la loro dolce dimora.
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0 recensioni:
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- Complimenti, davvero una bella fiaba. Qualche cosetta che non va pure c'è, ma non sono un cacciatore di sbavature, come potrebbe sembrare, perciò applaudo e basta.
- bella... bella... bella...
una dolcissima fiaba natalizia
bravo!!!!!

- molto molto bella questa fiaba!!

- Che bella Pompeo!

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