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Vox
Io uscirei di qui, ve lo assicuro, se non fosse per... Vox. Non uso un articolo perché devo ancora capire bene a cosa si riferisca questa parola. Se si riferisce direttamente a loro ("i Vox" - ma non mi sembra che sia questa la spiegazione), oppure a quella cosa che fanno, o ancora a tutte quelle persone microscopiche che ti entrano dentro e ti arrivano fino alla testa. Loro girano per questa casa come se ne fossero i padroni, e se uno dice qualcosa, o cerca anche soltanto di scappare, loro... "vox"... si praticano un grosso taglio sull'avambraccio, e... il vox, o i vox, insomma... vox esce dal taglio e... si impadronisce della tua volontà. È una cosa che fa paura, credetemi. Loro sono... _ripieni_ di queste... di queste creature, di questa gente microscopica... invisibile, vi dico, ad occhio nudo... ecco, questi esserini... li _abitano_... abitano i loro corpi... loro ne sono... letteralmente _infestati_... io mi chiedo... mi chiedo quanti vox... o quanto vox... ci sia all'interno delle loro pelli... Quando si incidono, solitamente con dei grossi coltelli, e sempre sorridendo, un flusso di... vox, esce dallo squarcio, e gli esserini, che sono... mi dicono siano del tutto simili a persone, due piedi due braccia una testa... questi abitanti dei loro corpi, insomma, sciamano fuori... completamente invisibili per via delle loro dimensioni... sciamano fuori a bordo di... oh, lo so che sembra ridicolo, ma si muovono nell'aria a bordo di minuscole astronavi... anche se "ASTROnave" non è il termine corretto, ma se vi figurate in testa delle astronavine, ci andrete vicino... e insomma, sciamano, ti arrivano addosso, e tu non li senti, non puoi nemmeno sentirli... ma ti penetrano frenetici nella pelle, decine di migliaia, forse milioni o miliardi, si fanno strada nel tuo sistema circolatorio fino al cervello, e lì... ti risvegli qualche giorno dopo, comandato fino ad allora dal loro volere, e piano piano ti vengono in mente dei flash di quello che ti hanno fatto fare... solitamente non è niente di particolarmente compromettente, spesso non si tratta che di azioni banali... ma l'idea, credetemi, l'idea che siano stati loro a comandarti sino a quel momento, a fare del vostro _corpo_, perché di questo si tratta, quello che più aggradava loro... o ai loro padroni... Sì, perché è difficile capire chi siano gli schiavi e chi i padroni... se siano loro a comandare vox, o... Forse è una specie di simbiosi, non saprei dirlo... so solo che questa situazione, in cui vivo praticamente da sempre, mi fa passare la voglia di vivere... veramente, credetemi, mi dà il voltastomaco, l'unica cosa che desidero è rintanarmi nella mia camera da letto e riempirmi di droga...
E poi loro... loro non vogliono niente per loro stessi... non vogliono niente di particolare da te... vogliono solo che tu resti qui con loro in questa casa... e se cerchi di fuggire, o di ribellarti, di attaccarli, di imbrogliarli, loro semplicemente sorridono, del loro sorriso laido, tirano fuori un coltellaccio, e... vox. Si praticano un'incisione a mezzaluna sull'avambraccio, un'incisione che non sanguina, tra l'altro, perché sono vuoti come gusci di gomma, ormai, e tu sai... sai che hai ormai pochi istanti, pochi istanti ancora di essere te stesso, prima che... vox.
Io rivedo ora dopo qualche tempo un baratro riaprirsi, dentro di me... forse non è vero che lasciano il tuo corpo, ogni volta... forse rimangono lì, e scavano, scavano, ti scavano dentro, fino a che loro si sostituiscono a te, fino a che dentro di te non c'è più niente di te... e dentro non hai altro che... e fuori non sei altro che un vuoto guscio di gomma. Anzi, un guscio di gomma ripieno di... vox. Forse loro sono nati così... non lo so... Io non lo so se è vero che non se ne vanno, dopo avermi comandato come un burattino per un paio di giorni... io non lo so... ma è una cosa che mi fa accapponare la pelle ogni volta... E mi sento sempre... sporco, violato, e mi odio, odio la mia carne che li ha ospitati, e la mia testa che ha obbedito al loro volere invece di essere me.
Io... io ho pensato di uccidermi... vedete, questa situazione... io non la reggo mica... loro... loro... Io ora vorrei farmi male. Ho smesso, è un po' che ho smesso, di farmi male... ma adesso... adesso, dopo che loro sono stati di nuovo dentro di me, un'altra volta, _un'altra volta_, io vorrei... tagliarmi, come fanno loro, gli altri.. non so perché, forse è per vedere se escono... se se ne escono... ma sono così _piccoli_, si insinuano ovunque... non sai nemmeno se ci sono veramente... ci sono ancora o se ne sono andati via? È una cosa che mi fa diventare _pazzo, pazzo_ vi dico... Dopo che loro, vox, dopo che sono stato posseduto, io non mi fido più di nessun... di nessuna _istanza_ del mio essere... ogni mio pensiero, ogni mio desiderio, ogni sensazione che arriva alla... alla mia testa... è qualcosa di cui non posso fidarmi, qualcosa di cui non posso più fidarmi... e chi mi fa repulsione... l'atto stesso di esistere mi dà la nausea, mi fa venire da vomitare. È colpa loro se bevevo. È colpa loro se mi drogavo... loro... chi? vox? o... gli altri? i gusci vuoti? sono veramente così vuoti? chi è che decide di aprire quella ferita nel braccio? Sono... quegli individui identificabili con quei corpi? o... quella micropopolazione che ora quei corpi li controlla? No, perché il ghigno che fanno quando si aprono il braccio... non sembra appartenere a... vox... sembra proprio che sia una cosa loro, una loro emozione, e di più, una loro decisione, la loro decisione di usare vox per soggiogare la tua volontà...
E poi, gli sguardi accusatori della gente... quasi fosse colpa mia... e già mi sento sudicio, perché succede questa cosa... ma cosa dovrei fare? Avrei pensato di uccidermi, ma tutti mi dicono che non va bene... E allora? cosa vuole la gente da me? Che continui a soffrire? Che diventi ripieno di... vox? Che diventi un simile mostro per poi riversarmi addosso la loro... il loro disprezzo?
Sono dentro di me, io lo so... E non posso sopportarlo... Io... vorrei solo sapere... solo sapre chi di voi, chi di voi che giudicate tanto divertiti, chi di voi sopporterebbe una cosa del genere? Vederli che si aprono il braccio, ogni volta, e sapere che tra un paio di secondi... un attimo ancora... io non sarò più io, io non sarò più mio, ma di quelle... di quei...
Non gliene frega niente a loro (ma loro chi? vox o quegli altri?) di quel che penso ora... basta che i miei pensieri siano avvelenati, come le mie emozioni, come l'emozione che provo ogni volta che mi sveglio sapendo che esistono loro, che esiste vox, che non potrò sottrarmi, che se faccio buon viso a cattivo gioco probabilmente mi lasceranno stare, ma che se oso... anche soltanto per un secondo... anche soltanto nell'espressione del volto... ribellarmi... loro... prenderanno il coltello e...
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