Da piccolo ho imparato ad amare Roma quando per la prima volta sono scappato da scuola.
Avevo circa 8 o 9 anni e ovviamente andavo alle elementari.
Ero in classe e non volevo rimanerci, chiesi alla maestra di andare al bagno e una volta uscito dalla classe mi sono defilato piano piano per le scale di questo palazzo appartenuto a i Barberini al centro di Roma. Ho fatto queste bellissime e larghissime scalinate, mi sembravano infinite prima di arrivare
alla porta della libertà... l'uscita!
Ho incominciato a camminare per le vie e vicoli di questa anima regalata da Dio agli uomini (esagero?:)) Campo dè fiori, piazza farnese, piazza navona e ritorno verso via dei giubbonari.
Poi mi prese mio nonno e mi picchiò sul sedere.
Sono rimasto affascinato da questa città.
Da allora ogni volta che voglio staccare dai miei pensieri, o problemi, quando sento che non ho una via d'uscita, mi faccio una passeggiata per il centro, ponte Garibaldi, via Arenula fino ad arrivare al Pantheon e via del corso e lì, di sera, quando in giro c'è poca gente, Roma si mette il suo abito migliore e non se la tira per niente! Una nobile e UMILE signora che ti ascolta e ti fa vedere quante vie di uscita ci sono. Mi aiuta a pensare, a riflettere!
Roma ha qualcosa che nelle altre città non ho trovato.
Per questo l'amo ancora, perchè quando in una donna scopri tutto
allora non hai più desiderio di vederla.
Invece Roma no ti lascia sempre qualcosa dentro che ti spinge a cercarla di nuovo a rifare le stesse strade da anni, proprio perchè la vuoi conoscere ancora e ancora!
Buonanotte!