È da un po' che ci rifletto, ho passato, in questi giorni di festa, tutta la mia vita in rassegna.
Penso a tutti i miei incontri, a tutti i miei momenti che non ho saputo sfruttare, penso a tutte le volte che volevo fermare l'attimo accanendomi affinchè rimanesse e alla fine l'ho perduto.
Penso a tutto il tempo perso dietro a quello che io credevo fosse l'unico valore per cui valesse la pena vivere, l'amore.
Ho trascurato lo studio, non sono un arrivista, non lo sono mai stato. Ho trascurato gli amici perchè credo siano pochi, pochissimi quelli veri e "forse" solo dopo anni ci si può veramente conoscere e non fino in fondo.
Ho 40 anni e non ho fatto carriera, il lavoro l'ho sempre considerato importante per vivere, non per diventarne schiavo.
Ho sbagliato.
Devo ammettere che le persone che ho conosciuto, qualcosa nella vita hanno combinato si sono realizzate o per lo meno stanno sulla strada giusta.
Io devo ancora iniziare.
Il mio obiettivo principale era di non ripetere gli errori dei miei genitori e trovare "LA" persona ideale con la quale formare una famiglia. Ma l'ideale non esiste. C'è solo la realtà e con essa bisogna fare i conti. Bisogna invertire la rotta.
Il mio canone inverso.
Sono io che ho sbagliato i riferimenti, guardavo da una parte e dall'altra mi sfuggivano molte verità.
Sono io, non sono gli altri.
Buonanotte.