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L'elfo

Nel mio goffo cammino, verso una giornata densa di fumo, vidi una luce fioca in fondo a destra del saggio albero imponente, la seguii e li trovai ad attendermi un elfo, dalle orecchie apuntite e coperto solo da una foglia del saggio albero, non disse nulla... mi fece un cenno andai con lui, tenendolo per mano e guardandolo con la coda dell'occhio notai il suo naso, sottile e appuntito fare movimenti dall'alto al basso, come per indicare il passo, aveva una forte mano, emanava calore, mi sentii fluttuare come una piuma, mentre l'orizzonte si colorava, di luci sempre più colorate e calde... mi girai un ultima volta vidi sparire il saggio albero imponente, allora capii, era questa la fine dei miei giorni... così, come un soffio, senza un addio. L'elfo mi sorrise e con uno sguardo dolce ma composto, mi diede un bacio e mi lasciò la mano...

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 23/11/2013 11:09
    Proprio perchè non si conosce il limite appetibile tra le esperienze vissute e quelle che attendono, il percorso della vita offre opportunità di scelta immediata. Mi piace l'aura che circonda il personaggio ed è interessante il percorso narrativo.

2 commenti:

  • Anonimo il 22/02/2012 20:18
    hai catturato delle emozioni in poche righe... i miei complimenti.
  • Anonimo il 26/01/2010 14:11
    Scritta molto bene, la fantasia lascia comunque spazio al proprio intimo che traspare a tratti!

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